Crisi, Saccomanni: "Essenziale rendere operativo il Fondo europeo"

ROMA, 7 OTT – ''E' essenziale che venga al piu' presto resa operativa la European Financial Stability Facility (Efsf)''. Lo ha detto, parlando alla Bocconi, il direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni.

Sottolineando come ''il mercato globale non ha ancora un'ancora di stabilita' cui aggrapparsi in questi momenti e che avrebbe bisogno di uno standard monetario in grado di salvaguardare il valore dei risparmi e degli investimenti'', Saccomanni ha spiegato che ''bisogna invertire questa tendenza che porterebbe necessariamente alla recessione mondiale, alla disgregazione del sistema economico e finanziario, al populismo''.

E – ha aggiunto – alcuni segni in questo senso gia' si vedono: dal contenzioso valutario Usa-Cina, alla scambio di accuse fra Europa e Usa, alla manifestazioni degli 'indignati' a Wall Street.

''Non c'e' altra via che ritornare alla cooperazione internazionale, ripartendo dalla'agenda di riforme che il G20 aveva solennemente approvato nel 2009 – ha proseguito Saccomanni – La prossima riunione dei leaders del G20 ai primi di novembre e' un appuntamento che non potra' essere mancato''.

Rendendo presto operativo l'Efsf, dopo le ratifiche dei parlamenti europei e di quello tedesco in particolare – ha aggiunto – ''si completerebbe cosi' la riforma dello strumento di governance europea, finalmente affiancando alla Bce istituzioni e procedure europee per il coordinamento delle politiche fiscali, per la vigilanza bancaria e finanziaria e per la gestione delle crisi''.

Sarebbe – ha concluso Saccomanni – ''un segnale forte di reazione da parte dell'Ue'', che avrebbe ''un effetto distensivo sui mercati a livello globale. Bisogna dunque essere consapevoli che dalla crisi si puo' uscire, volendo''.

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