Crisi, Scajola: “Allargare i cordoni della borsa. Molto fiducioso per la Fiat”

“Le risorse disponibili devono essere utilizzate per sostenere le imprese italiane e l’export”. Se sarà necessario, “dovremo allargare i cordoni della borsa, non per fare nuovo debito ma per aiutare e dare sostegno alla ripresa”. Lo ha detto, intervenendo telefonicamente alla trasmissione Mattino 5, il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, commentando le richieste del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, di fornire maggiore sostegno al sistema imprenditoriale.

In merito alle previsioni di crescita per l’anno in corso, Scajola ha ricordato “il dato positivo del primo trimestre, con una crescita dell’1,2%, sopra la media Ue dello 0,9%: vedremo come andrà il secondo trimestre, perché siamo in una ripresa lenta e intermittente”. Sul dato finale, ha proseguito Scajola, “se tutti gli organismi internazionali danno una crescita intorno all’1%, arrivare al 2% sarebbe un miracolo”.

Scajola si è detto poi “molto fiducioso” sul futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, ribadendo che “la Fiat ha garantito l’impegno per la produzione al sud e a Pomigliano D’Arco la produzione aumenterà in modo deciso”. Per Termini Imerese “sono molto fiducioso che il lavoro che stiamo facendo per individuare qualche soggetto industriale che voglia proseguire il progetto” dell’auto nello stabilimento siciliano “vada a buon termine”.

In merito alla manifestazione di interesse arrivata da un gruppo cinese, Scajola ha spiegato che si tratta di una delle proposte. “Ce ne sono altre che mi pare abbiano sostanza”.

Una battuta anche sul nucleare. “Sono convinto che già in autunno le imprese potranno iniziare a proporre le richieste di autorizzazione per i siti”. Successivamente prenderà il via “tutta la parte autorizzativa, le verifiche dell’impianto, della costruzione, della sicurezza e le verifiche con i territori”, che otterranno “forti agevolazioni, non solo gli enti locali che avranno denaro contante per i loro bilanci, ma anche i cittadini”, ha ribadito il ministro.

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