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Crisi, Spagna e Grecia nella morsa delle agenzie di rating: Moody’s marca Atene e Madrid

di Maria Elena Perrero |16 Dicembre 2010 21:35

Il giorno dopo aver stretto nell’angolo la Spagna, Moody’s sferra un altro duro colpo all’Europa mettendo sotto esame con implicazioni negative il rating della Grecia, uno dei grandi malati del Vecchio Continente. L’agenzia ha infatti avvertito che potrebbe declassare di diversi gradini il rating Ba1 sul debito di Atene, perché riscontra “forti perplessità” sulla capacità del Paese ellenico di ridurre il debito a “livelli sostenibili” nel lungo termine.

“La Grecia ha fatto notevoli passi avanti per consolidare i conti pubblici, ma il compito di riportare il debito su livelli sostenibili è diventato più arduo a causa dei cambiamenti che stanno avvenendo nel Paese e in Europa”, ha detto l’analista senior di Moody’s, Sarah Carlson. Lo scorso giugno l’agenzia aveva declassato al primo livello spazzatura, Ba1, il rating sovrano della Grecia.

Il 15 dicembre la stessa agenzia ha posto sotto osservazione, e sempre con implicazioni negative, il rating Aa1 sul debito della Spagna “a causa dell’elevato bisogno di finanziamenti che Madrid necessita per il 2011 e l’alto livello del debito del Paese iberico”.

Oggi, 16 dicembre, Madrid è stata costretta ad offrire rendimenti più alti per piazzare circa 2,5 miliardi di titoli a 10 e 15 anni. Per i titoli decennali il rendimento medio è salito al 5,446% dal 4,615% dell’ultima asta e sui 15 anni è balzato al 5,953% dal 4,541% dell’asta precedente. El Mundo online scrive che “la Spagna è obbligata a pagare ai livelli del 1997 il suo debito a 10 e 15 anni dopo le minacce di Moody’s”, rilevando che i tassi a 10 anni sono saliti del 18% e quelli a 15 anni del 31%.

Ormai Moody’s e le sue due sorelle Standard & Poor’s e Fitch tengono in scacco l’Europa intera, accanendosi soprattutto sugli anelli più deboli di Eurolandia, spiegano gli analisti. Ad ottobre, sempre Moody’s ha messo sotto esame il rating Aa2 dell’Irlanda per un eventuale taglio mentre S&P e Fitch hanno già provveduto a declassarlo, la prima lo ha abbassato ad ‘A’ da ‘AA-‘ e la seconda addirittura di tre gradini a ‘BBB+’ da ‘A+’.

Nei giorni scorsi il Portogallo è finito nel mirino di S&P per un probabile declassamento del rating ‘A-‘ mentre Moody’s ha minacciato di tagliare il rating di 10 banche portoghesi, tra cui Caixa Geral del Depositos, Banco Santander Totta e Banco Espirito Santo.

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