Crisi, Ue e Fmi studiano una rete sicurezza per Italia e Spagna

Berlusconi e il premier spagnolo Josè Zapatero (LaPresse)

BRUXELLES – Fra Fmi, Unione europea e banche centrali ”sono in corso contatti per approntare un piano di contingenza” in caso di eventuale contagio di Italia e Spagna nella crisi.

Lo riferisce all’Ansa una fonte internazionale spiegando che, nel caso del Fmi, una ”rete di sicurezza” per i due Paesi potrebbe richiedere un aumento di capitale. Del ”contingency plan”, come lo chiama la fonte, si starebbe discutendo fra Washington, Bruxelles e Francoforte, ma anche con le controparti asiatiche, in quelli che al momento sono soltanto ”contatti informali”.

Obiettivo: prevenire ad ogni costo l’onda d’urto globale che potrebbe derivare da un contagio ad economie ‘pesanti’ dell’area euro. L’input, oltre che dagli Usa, sarebbe arrivato in particolare dalla Germania, che la fonte definisce ”estremamente interessata ad avere una rete di sicurezza” e che in altre occasioni – vedi il salvataggio greco – ha preteso l’intervento del Fmi.

Il ‘piano B’ scatterebbe in caso di peggioramento dello scenario e al momento serve soltanto ad affiancare lo scenario principale, che si sta affrontando con le misure in corso. Le istituzioni finanziarie internazionali starebbero insomma ragionando su uno scenario pessimistico in via preventiva, ”per approntare misure d’emergenza”.

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