Crisi, Vincenzo Visco: “Meglio la patrimoniale del prelievo sui conti”

ROMA, 2 NOV – "Tremonti è defilato" ma proprio lui "che è forse l'autore principale di questo disastro, vede che sta crollando tutto e cerca di dire 'io passavo di qui per caso'". E' quanto ha detto l'ex ministro alle Finanze nei governi Prodi, Vincenzo Visco, oggi a "24 Mattino" su Radio 24.

Per Visco l'Italia rischia il default: "tecnicamente può fallire qualsiasi Paese, perfino gli Stati Uniti. Dipende dalle condizioni in cui si trova il Paese ma ahimè anche da come viene considerato, e il problema nostro è questo. I mercati si sono convinti che siamo nelle mani di un governo inaffidabile, incapace, che non vuole fare le cose che vanno fatte", ha detto Visco.

Secondo Visco e' necessario innanzitutto completare la manovra di agosto "dove mancano ancora 20 miliardi, rinviati a due deleghe, quella assistenziale e quella fiscale, che sono ancora sulla carta. Poi servono le misure per lo sviluppo" e la questione delle pensioni, che,dice, "è certamente un problema, checché ne dica Bossi. Anche la sinistra avrebbe problemi ad affrontare la questione, lo ammetto, ma il default è peggio di una guerra perduta".

Visco si e' poi detto contrario all'ipotesi di un prelievo forzoso sui conti correnti: "se si vuole andare su una patrimoniale, ci si vada ma il patrimonio è composto soprattutto da immobili. La patrimoniale non è necessariamente un'imposta confiscatrice".

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