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Crisi Usa, Wall Street più preoccupata dal downgrade che dal debito

di Emiliano Condò |24 Luglio 2011 17:49

NEW YORK, 24 LUG – La preoccupazione di Wall Street non è più l’aumento del tetto del debito ma la mancanza di un ampio accordo sulla riduzione del deficit e del debito che potrebbe tradursi in un downgrade. Se il presidente Barack Obama e i leader del Congresso non raggiungeranno un accordo ampio, le agenzie di rating potrebbero tagliare il rating americano, con uno shock per i mercati finanziari.

Standard&Poor’s ha avvertito che un aumento del tetto del debito non è sufficiente a evitare un downgrade. Wall Street ritiene che Washington riuscirà a raggiungere un accordo sull’aumento del tetto del debito ma non è molto fiduciosa su un accordo ampio di riduzione del deficit e del debito.

Secondo indiscrezioni, Wall Street ha iniziato a valutare piani per rispondere a un eventuale downgrade. Le banche vogliono evitare il ripetersi del 2008 quando gli investitori hanno iniziato a chiedere decine di miliardi di dollari in collaterali dalle banche.

I mercati guardano agli sviluppi delle negoziazioni sull’aumento del tetto del debito. E anche se ritengono un default improbabile, si preparano allo scenario peggiore.

”La conferenza stampa del presidente Barack Obama venerdì a mercati chiusi è stato un momento significativo: sarei sorpreso se gli investitori non mostrassero un certo grado di preoccupazione lunedì” ha detto Ajay Rajadhyaksha, analista di Barclays Capital.

”Ritengo che i mercati abbiano fiducia sull’aumento del tetto del debito. L’attenzione è sul rischio di downgrade” evidenzia Terry Belton, analista di JPMorgan.

Wall Street teme l’impatto di un downgrade sugli asset implicitamente garantiti dal governo, quali i bond municipali. L’incertezza spinge le societa’ finanziarie e le aziende ad accumulare le riserve. Altri investitori non ritengono che l’apertura dei mercati lunedi’ possa essere una scadenza critica ma ogni giorno che passerà lo stress sui mercati salirà.

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