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Dagospia: “Palenzona verso la presidenza di UniCredit”

di Maria Elena Perrero |27 Ottobre 2010 19:56

Fabrizio Palenzona

Flavio Tosi, Paolo Biasi e Dieter Rampl: è questo lo “strano trio”, che, secondo il sito Dagospia, stanno insidiando il nuovo assetto di UniCredit, dopo il recente cambio al vertice tra il dimissionario Alessandro Profumo e il piacentino Federico Ghizzoni.

Il sindaco di Verona Tosi (che ha tanto battagliato per difendere UniCredit dall’assalto dei libici e dei tedeschi) e  il presidente di Cariverona Biasi sono ormai “alleati di ferro”, secondo il sito di Roberto Dagostino. Entrambi leghisti, hanno trovato il loro riferimento nel banchiere di Monaco, che ha luglio ha messo fuori gioco Profumo onde restare unico dominus della situazione.

Ma Rampl potrebbe essere costretto a lasciare il proprio incarico entro primavera. Ad adombrare il tedesco, ci sarebbe un’altra grande figura del mondo bancario: quella di Fabrizio Palenzona. L’ex camionista di Novi Ligure vorrebbe aggiungere alla lista delle proprie poltrone quella di presidente di UniCredit.

Se prima il momento non era opportuno, dopo lo sbarramento di Rampl e Tosi Palenzona ha capito che era meglio togliere il proprio appoggio a Profumo per poter incassare, nel 2011, il voto favorevole dei veronesi per la sua ascesa alla poltrona di UniCredit, lasciando ai tedeschi la vicepresidenza.

Sarebbe proprio Palenzona a mettere in pericolo la nomina di Roberto Nicastro, voluto da Ghizzoni e da Biasi. Ma lo stesso Biasi, presidente della Fondazione Cariverona principale azionista italiano di Unicredit con il 4,6%, secondo Dagospia difficilmente resterà a guardare.

Nonostante Ghizzoni sostenga di non aver ricevuto alcuna indicazione,  la soluzione finale è una vittoria delle Fondazioni (prima fra tutte Cariverona) e di quei localismi politici che il presidente di MedioBanca Cesare Geronzi continua a bacchettare come banchiere di sistema.

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