Dallo scudo fiscale i 3,7 miliardi necessari per gli sconti Irpef

di Alessandro Avico
Pubblicato il 17 Novembre 2009 - 12:16| Aggiornato il 17 Luglio 2011 OLTRE 6 MESI FA

irpefGrazie allo scudo fiscale arrivano i 3,7 miliardi necessari per sconti Irpef ad ampio raggio. Sconto del 20% dell’acconto Irpef anche per i lavoratori dipendenti che compilano il 730 per la denuncia di redditi diversi da stipendi e pensioni, mentre a chi ha già versato gli anticipi fiscali senza il bonus spetterà un credito d’imposta, come spiega il Sole 24 Ore.

Per i rimborsi ai comuni dei tagli legati all’Ici degli immobili ex rurali, il decreto assicura l’anticipo dell’80% e fissa al 31 marzo prossimo la presentazione di una nuova certificazione da parte dei sindaci per ottenere il saldo.

Oltre alle conferme, il provvedimento offre un primo dato ufficiale sul gettito dello scudo fiscale, destinato a coprire tutti gli effetti di cassa del decreto “taglia acconti”. Secondo la relazione tecnica, il governo si attende infatti dallo scudo un’emersione di circa 80 miliardi, pari a poco più di un quarto di quei «300 miliardi di attività detenute all’estero dagli italiani».

Come si legge nella relazione si tratta di un’ipotesi in linea «con gli importi delle attività regolarizzate o ripatriate» per effetto dei provvedimenti del 2001 e del 2002, «relativi alle precedenti analoghe misure (79 miliardi di euro di attività, con un gettito da imposta sostitutiva del 2,5%, pari a circa 2 miliardi di euro)».

Sulla base di queste considerazioni, emerge che i 3,71 miliardi di bonus fiscali saranno coperti con i 4 miliardi prodotti dall’imposta straordinaria del 5% applicata al rimpatrio e alla regolarizzazione di circa 80 miliardi di capitali detenuti all’estero. Di questi 4 miliardi, 3,8 copriranno il 2009 e i restanti 200 milioni scivoleranno al 2010 per accompagnare i ritardatari degli acconti in scadenza il 30 novembre prossimo.