Dazi, salumi italiani e mozzarella di bufala salvi

Il prosciutto San Daniele, Ansa
Il prosciutto San Daniele (foto Ansa)

ROMA – I salumi italiani e la mozzarella di bufala non sono nella black list dei prodotti che saranno soggetti ai dazi Usa.

Nei dazi Usa non rientrano i prosciutti italiani né tanto meno il Prosciutto di San Daniele”. Lo afferma il direttore del Consorzio del pregiato crudo friulano Mario Emilio Cichetti, bollando l’ipotesi di dazi come una “fake news, destituita di ogni fondamento”.

“La lista è definitiva e prevalentemente indirizzata a Germania, Spagna, Francia e Inghilterra. Non rientrano salumi italiani e tanto meno il Prosciutto di San Daniele”.

“L’unico accenno alle carni di maiale – sottolinea ancora il Direttore del Consorzio – fa riferimento alle spalle crude e alle salsicce fresche che non abbiamo mai esportato”.

Gli Usa, conclude, sono “il secondo mercato di esportazione del San Daniele dopo la Francia. Abbiamo una quota export di circa il 16%. Gli Stati Uniti valgono circa il 25% di questo 16%”. 

Capitolo parmigiano.

“Le tariffe doganali per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano di fatto triplicano passando – spiega la Coldiretti –  dal 15% al 40% sul valore del prodotto”

“Significativa – continua la Coldiretti – l’assenza del vino che è il prodotto Made in Italy più esportato in Usa mentre non sfugge il nettare di bacco francese ripetutamente minacciato dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ma anche l’olio di oliva spagnolo”.

“Ora – dice il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini – è necessario aprire la trattativa a livello comunitario e nazionale dove una buona premessa al confronto sono le importanti relazioni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha saputo costruire il premier Giuseppe Conte”.

Capitolo formaggio Montasio.

“Il formaggio Montasio non è inserito nella lista dei prodotti soggetti ai dazi Usa”. Lo conferma Nevio Toneatto, responsabile tecnico del Consorzio per la Tutela del formaggio Montasio, spiegando di aver verificato che nelle liste pubblicate sui media dei prodotti soggetti a dazio non rientra il codice doganale del formaggio tipico friulano, prodotto Dop.

“Siamo fortunati a non essere inseriti – chiarisce – L’esportazione di Montasio è circa il 10% della nostra produzione di circa 35-40 mila forme all’anno. Di questo 10% il mercato Usa vale il 40-50%. Se i dazi avessero intaccato il 4% della nostra produzione, essendo un piccolo consorzio, avrebbe creato delle preoccupazioni aggiuntive in un momento di mercato che per i formaggi, soprattutto in Italia, non è tanto favorevole. Sono 10 anni che i consumi stanno diminuendo”.

Capitolo mozzarella di bufala campana.

“I dazi sono un colpo al sistema delle eccellenze italiane, anche se la mozzarella di bufala campana fortunatamente è stata esclusa dalla lista dei prodotti sottoposti a nuovi dazi”. E’ quanto afferma Pier Maria Saccani, direttore Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop. 

La lista.

Sono colpiti da dazi Usa del 25% le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro.

Nella black list figurano prodotti come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino, e altri prodotti lattiero caseari, prosciutti di suini non domestici (esclusi dop), crostacei, molluschi, agrumi, succhi e liquori.

Salvi invece gli elementi base della dieta mediterranea come olio extravergine di oliva, conserve di pomodoro, pasta, vino ma anche i prosciutti dop Parma e San Daniele.

Lo stima la Coldiretti sulla base della nuova black list del Dipartimento del Commercio statunitense (USTR) pubblicata sul Registro Federale che entrerà in vigore il 18 Ottobre.

Non sfugge il nettare di bacco francese ripetutamente minacciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ma anche l’olio di oliva spagnolo. Una manovra, sottolinea Coldiretti, che di fatto è un esplicito tentativo di dividere l’Unione Europea.

Fonte: Ansa, Agi.

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