ROMA – Debiti P.A. Il decreto è pronto (leggi qui il testo) e il Capo dello Stato ha rimato. L’ultima novità riguarda le compensazioni crediti-debiti: lo scambio verrà autorizzato, con la soglia innalzata a 700 mila euro invece che a 500 mila euro, ma a partire dal 2014. Al momento si può dire che già da domani i Comuni potranno effettuare i pagamenti (leggi qui la tabella Comune per Comune), ma solo quelli che hanno in cassa liquidità e sono iscritti alla piattaforma telematica delle certificazioni.
I tempi, i dubbi. Per le Regioni si parla di un annuncio di pagamento entro il 30 giugno. Il problema è che le Regioni, per ottenere le anticipazioni di cassa che servono alle restituzioni, devono fare un piano di copertura, quindi un assestamento di bilancio per i quali è necessaria una legge regionale. Anche per i Comuni ci sono perplessità, come riferisce Antonella Baccaro per il Corriere della Sera:
“[…] il 30 giugno? Termine quest’ultimo che nella versione definitiva del decreto vale anche per i Comuni per i quali prima era stato previsto il termine del 31 maggio. Il governatore campano, Stefano Caldoro, ha invitato i Parlamentari meridionali a modificare il testo che “dà all’ente ricco e non al più virtuoso”. La pensa diversamente il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, secondo cui «hanno fatto il decreto per dare i soldi a quei Comuni del Sud che non li hanno”.