ROMA – Debito pubblico record in Italia: il debito pubblico italiano a marzo è salito alla soglia record di 1.946,083 miliardi di euro (a febbraio era a quota 1.928,226 miliardi e a gennaio era stato toccato il precedente record con 1.934,980 miliardi). Lo dice il Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica. E i consumatori avvertono: il tutto grava sugli italiani per 32mila euro l’anno, un aggravio di 88mila euro a famiglia.
Inoltre, dice il Bollettino, nei primi tre mesi del 2012 le entrate tributarie si sono attestate a quota 83,168 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Nel mese di marzo le entrate tributarie si sono attestate a quota 26,237 miliardi di euro, in calo del 3,6% rispetto ai 27,221 miliardi di euro incassati a marzo 2011.
L’allarme dei consumatori: il debito pesa sulle famiglie per 88mila euro l’anno. Il debito pubblico italiano ”con la ‘cura Monti’ è aumentato di oltre 41 miliardi di euro, al ritmo di 9 miliardi al mese”. Lo rilevano in una nota i presidenti delle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.
”A dicembre – ricordano le due associazioni – il debito si attestava, infatti, a 1.897,646 miliardi di euro, in calo rispetto a novembre. A marzo e’ passato a 1.946,083 miliardi. Grava per 32.435 euro sulle spalle di ogni abitante e per 88.458 sulle spalle di ogni famiglia. Alle stangate tariffarie, calcolate per 2.201 euro da Federconsumatori ed Adusbef, che pesano sulle famiglie, si dovranno aggiungere ulteriori 1.873 euro di aumento del debito pubblico che il Governo Monti ha contratto in questi ultimi mesi”. Adusbef e Federconsumatori tornano a chiedere la vendita di oro e riserve di Bankitalia.