ROMA – Con l’approvazione del decreto Milleproroghe i cosiddetti “esodati”, lavoratori che hanno già concordato l’uscita dal lavoro ma che rischiano con le nuove regole di rimanere per anni senza la pensione, potranno andare via con il vecchio sistema. Ma devono aver cessato il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 compreso. Vale sia per gli accordi individuali che collettivi. A pagare sono i fumatori con un aumento sulle accise delle sigarette.
Il testo del decreto prevede anche che i lavoratori precoci, fino al 2017, potranno andare in pensione con il vecchio sistema con 42 anni di contributi, anche se non avranno compiuto 62 anni. Nel conteggio degli anni di lavoro saranno compresi i periodi di maternità, leva militare, intortunio, malattia e cassa integrazione ordinaria. Conteggiati anche i contributi delle madri con figli disabili e degli uomini con paternità obbligatoria.