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Decreto Rilancio, indennizzi da 2mila a 40mila euro alle imprese con fatturato fino a 5 mln

ROMA – Nel decreto Rilancio ci sono “6 miliardi circa” per gli indennizzi alle imprese “che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, che sono sostanzialmente la totalità”.

Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, in conferenza stampa dopo il Cdm.

L’indennizzo, ossia un fondo perduto come chiesto in questi giorni a gran voce dalle aziende, andrà “da un tetto minimo di 2 mila euro anche per chi fatturava cifre molto basse fino a oltre 40 mila euro per le imprese che fatturavano 5 milioni e hanno perso la capacità di fatturare”. 

ll decreto Rilancio “ripropone il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia ma lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi” con “uno stanziamento ulteriore di quasi 4,5 miliardi”.

Nel decreto Rilancio “c’è anche una parte di prospettiva, ringrazio il sottosegretario Fraccaro che ha lavorato a una norma fondamentale per l’edilizia, cioè l’innalzamento al 110% per le ristrutturazioni legate a sismabonus ed ecobonus, alla messa in sicurezza antisismica del nostro patrimonio e al risparmio energetico”.

Si tratta di una norma “molto importante per l’intero sistema edilizio ma anche per dare modo a chi non ha capacità economica di vivere in un edificio confortevole anche dal punto di vista climatico”.

Nel decreto Rilancio ci sono norme “che riguardano le 11mila start up che avevano difficoltà e potevano essere spazzate via” dall’emergenza “e invece abbiamo fatto un provvedimento per sostenere la loro attività e stare vicino all’impresa del futuro” (fonte: Agi, Ansa). 

 

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