ROMA – Governo battuto, salve le Agenzie fiscali. Votato all’unanimità dalla commissione Finanze della Camera, lo stop all’accorpamento delle Agenzie Fiscali che aveva ricevuto parere contrario del rappresentante del governo. Ciononostante la Commissione ha approvato un emendamento del relatore alla delega fiscale che “sospende” il previsto accorpamento, in base al quale Agenzia del Territorio e delle Entrate andavano fuse insieme, così come i Monopoli con le Dogane. L’emendamento del relatore alla delega fiscale prevede complessivamente una “razionalizzazione organizzativa dell’amministrazione finanziaria”. Gli accorpamenti dovevano partire già dal primo dicembre. La Commissione ha poi dato il sua via libera alla delega fiscale. Il provvedimento arriverà nell’Aula della Camera mercoledì 10 ottobre.
Quanto alle indiscrezioni sui possibili ampliamenti della no tax area e la detassazione delle tredicesime, il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, smentisce: “Non mi risultano che siano allo studio, sono boatos sui provvedimenti che il governo prenderà la prossima settimana”.
Intanto sul bollettino parlamentare si legge che per il sottosegretario “si potrebbe valutare la possibilità di prevedere la facoltà di anticipare al 2013 l’attivazione del Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale”.
E aggiunge che “si potrà intervenire sulla disciplina dell’Imu, con un provvedimento di legge ordinaria, che potrà essere approvato anche prima della fine dell’anno, e comunque in tempi rapidi”.
”A breve – precisa – sarà emanato un decreto interministeriale che amplierà fino a 2 milioni la soglia di attivazione del meccanismo” dell’Iva per cassa, per il quale l’imposta sarà esigibile solo all’atto del pagamento dei corrispettivi fatturati. Il provvedimento sull’Iva per cassa è atteso entro l’11 ottobre.
In un emendamento a firma della Lega si chiede che il governo, nell’applicazione della delega fiscale, ”chiarisca la definizione di autonoma organizzazione ai fini della assoggettabilità dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) dei professionisti e dei piccoli imprenditori”.
Riscritta la tassa sulle imprese. La Commissione ha approvato un emendamento che riscrive completamente l’articolo 11, quello sulla revisione dell’imposizione sui redditi di impresa. ”Sostanzialmente vengono esclusi dal nuovo regime – spiega il presidente della Finanze, Gianfranco Conte del Pdl, a margine dei lavori – professionisti e lavoratori autonomi”.