Delega Fiscale, “se chiedi la ricevuta la puoi detrarre”. Proposta anti-evasione

Delega Fiscale, se chiedi lo scontrino potrai detrarlo dalla dichiarazione dei redditi

ROMA – Se chiedi la ricevuta fiscale poi la potrai detrarre. La novità, da più parti invocata come misura per far emergere il nero, è stata inserita nel testo della delega fiscale, appena licenziata in Commissione Finanze al Senato. E prevede la possibilità di scaricare le spese regolarmente fatturate. Il che significa che il consumatore assennato che pretende ricevute e scontrini, potrà poi dedurli dalla dichiarazione dei redditi. Il provvedimento passa giovedì all’esame dell’aula e potrebbe aprire una nuova strada nella lotta all’evasione fiscale.

“Il contrasto all’evasione – spiega il relatore Giuliano Barbolini del Pd – richiede una strategia articolata e costante. L’utilizzo delle banche dati e il redditometro possono essere strumenti utili ma da soli non bastano”. Toccherà ora al governo disciplinare il cosiddetto “contrasto di interessi” che dovrà essere “selettivo, con particolare riguardo alle aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell’obbligazione tributaria”.

Intanto si profila un nuovo braccio di ferro maggioranza-governo: l’esecutivo sarebbe pronto a mettere la questione di fiducia su un maxiemendamento alla delega fiscale in Senato e nel testo sarebbe intenzionato a tenere il punto prevedendo che l’accorpamento delle agenzie fiscali scatti da dicembre e non slitti a giugno come stabilito da una proposta di modifica approvata all’unanimità in commissione Finanze al Senato. La Lega, ancora una volta,  ha votato contro un “governo che spreme i contribuenti”.

La commissione del Senato ha dato anche il via libera alla cosiddetta “carbon tax”, un’eco-tassa sulla produzione di anidride carbonica attraverso il consumo di fonti fossili.

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