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Dichiarazione di successione cambia tutto: tutte le novità-www.blitzquotidiano.it
Arrivano importanti novità sulla dichiarazione di successione: ecco quali misure ha introdotto il governo per il 2025
La dichiarazione di successione è un passaggio da fare obbligatoriamente quando si perde un proprio caro. Gli eredi infatti devono presentare questo documento all’Agenzia delle Entrate, ma solo ed esclusivamente se ricevono un’eredità.
La dichiarazione di successione infatti serve a comunicare ufficialmente quali beni (immobili, conti correnti, azioni, ecc.) vengono trasferiti agli eredi dopo la morte del congiunto e soprattutto per stabilire le tasse da applicare sull’eredità.
Nel 2025 però ci sono dei cambiamenti da prendere in considerazione perchè l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le regole per la dichiarazione di successione. Nello specifico dal 1° gennaio 2025 cambiano le modalità di pagamento delle imposte di successione. Andiamo a capire nel dettaglio in che termini.
Adesso spetta all’erede calcolate l’imposta
Ci sono novità sulla dichiarazione di successione per il 2025. Fino all’anno scorso infatti, era l’Agenzia delle Entrate a calcolare l’importo da pagare e comunicarlo agli eredi. Dal 2025, invece, saranno gli stessi eredi a dover calcolare l’imposta e versarla direttamente all’Agenzia delle Entrate. Un sistema che prende il nome di “autoliquidazione”. Una mossa messa in atto dal governo per diversi motivi, come quella di semplificare il processo e ridurre i tempi di attesa degli eredi.
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A questo punto la domanda sorge spontanea, come si suol dire, ossia come si calcola l’imposta?
Nella dichiarazione di successione è stato introdotto un nuovo quadro chiamato “quadro EF”, dove gli eredi dovranno indicare il valore dei beni ereditati e calcolare le tasse dovute.
Se l’eredità comprende immobili (case, terreni, ecc.), bisognerà versare anche altre imposte, come quelle ipotecarie e catastali, necessarie per aggiornare i registri pubblici.
L’imposta di successione va pagata entro 90 giorni dalla scadenza della dichiarazione di successione.
Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione oppure a rate (se l’importo supera i 1.000 euro).
Se si sceglie la rateizzazione ecco come viene suddivisa:
– Per importi fino a 20.000 euro: massimo 8 rate trimestrali.
– Per importi superiori a 20.000 euro: massimo 12 rate trimestrali.
– Va comunque versato subito il 20% dell’imposta.
Anche il pagamento può avvenire in modi diversi, ossia online, quindi con addebito sul conto corrente del dichiarante o dell’intermediario che presenta la dichiarazione. Oppure in banca, alla posta o tramite F24, se la dichiarazione è presentata direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa succede per le successioni aperte prima del 2025? Per chi ha subito un lutto prima del 1° gennaio 2025, le vecchie regole restano in vigore: sarà ancora l’Agenzia delle Entrate a calcolare l’imposta e comunicarla agli eredi.