ROMA – La disoccupazione a marzo 2014 resta ferma al 12,7% rispetto al mese precedente, ma in aumento dello 0,7% da marzo 2013. I dati dell’Istat rivelano inoltre che la disoccupazione tra i giovani dai 15 ai 24 anni in cerca di lavoro resta al 42,7% da febbraio, ma è in aumento del 3,1% dall’anno precedente. Il dato Istat sui giovani tiene conto solo dei giovani “attivi”, cioè in cerca di lavoro, ed esclude i giovani inattivi, che ancora studiano e sono inoccupati.
Il tasso di occupazione invece a marzo è pari al 55,6%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali ma diminuendo di 0,2 punti rispetto ai dodici mesi prima.
DISOCCUPAZIONE STABILE – Nonostante la disoccupazione non sia aumentata nell’ultimo mese, sottolinea l’Istat, resta ai livelli massimi dall’inizio delle serie mensili (2004) e trimestrali (1977). Rispetto al mese precedente infatti la disoccupazione diminuisce per la componente maschile (-0,6%) mentre cresce per quella femminile (+0,4%).
In termini tendenziali il numero di disoccupati cresce sia per gli uomini (+7,2%) sia per le donne (+5,4%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,0%, diminuisce in termini congiunturali (-0,1 punti percentuali) ma aumenta in termini tendenziali (+0,8 punti); quello femminile, pari al 13,6%, rimane stabile rispetto al mese precedente ma cresce di 0,6 punti su base annua.
GIOVANI IN CERCA DI LAVORO – A marzo 2014, spiega l’Istat, sono occupati 915 mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in aumento dell’1,4% rispetto al mese precedente (+13 mila) ma in diminuzione del 6,0% su base annua (-59 mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,3%, aumenta di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente ma diminuisce di 0,9 punti nei dodici mesi. Il numero di giovani disoccupati, pari a 683 mila, aumenta dell’1,3% nell’ultimo mese (+9 mila) e del 6,8% rispetto a dodici mesi prima (+43 mila).
L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11,4% (cioè più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza aumenta di 0,1 punti percentuali nell’ultimo mese e di 0,8 punti rispetto allo scorso anno.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati o disoccupati), come detto è pari al 42,7%, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente ma in aumento di 3,1 punti nei dodici mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono pertanto esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi.
Il numero di giovani inattivi è pari a 4 milioni 393 mila, in diminuzione dello 0,6% nel confronto congiunturale (-25 mila) e dello 0,5% su base annua (-21 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni, pari al 73,3%, scende di 0,4 punti percentuali nell’ultimo mese mentre sale di 0,1 punti nei dodici mesi
MIGLIORA OCCUPAZIONE – A marzo, spiega l’Istat, l’occupazione aumenta su base mensile con riferimento sia alla componente maschile (+0,4%) sia a quella femminile (+0,3%). Su base annua l’occupazione diminuisce per effetto del calo registrato tra gli uomini (-0,9%), mentre rimane sostanzialmente stabile tra le donne.
Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,6%, sale di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente mentre scende di 0,5 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,6%, aumenta di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia in termini tendenziali.
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