ROMA – Fine d'anno con i riflettori puntati sull'Italia sul mercato dei titoli di Stato. Prima dell'arrivo del 2012, un anno in cui l'Italia sara' al centro dell'attenzione dovendo collocare circa 440 miliardi di debito, ci sono ancora due appuntamenti-chiave il cui il tesoro mette sul mercato 20 miliardi di titoli.
Una prova del fuoco per la manovra-Monti, visto che per alcuni titoli si tratta della prima asta dopo i provvedimenti del nuovo esecutivo e dopo i record storici segnati prima dell'addio del governo Berlusconi.
Il primo appuntamento, domani in tarda mattinata, e' quelli dei titoli a breve termine: il Tesoro offrira' nove miliardi del Bot giugno 2012 e fra 1,5 e 2,5 miliardi della settima tranche del Ctz 30 settembre 2013. Entrambi i titoli erano stati venduti, a fine novembre, a tassi record: 6,504% il Bot a sei mesi e 7,814% il Ctz.
In offerta agli investitori dopodomani, invece, ci sara' 'carta' italiana a medio e lungo termine. Il Tesoro venderà la terza tranche del Btp 15 novembre 2014, offerto fra due e tre miliardi, e la nona del decennale marzo 2022 (1,5-2,5 miliardi) insieme alla quindicesima riapertura del settembre 2021 (1-2 miliardi) e all'undicesima tranche del CctEU aprile 2018 (500 milioni-un miliardo).