Il 21 luglio 2024 è stato ufficialmente il giorno più caldo mai registrato sulla Terra da quando sono iniziate le rilevazioni scientifiche delle temperature nel XIX secolo. La temperatura media globale di quel giorno è stata di 17,09°C, secondo i dati preliminari del database Era5 di Copernicus, il servizio meteorologico dell’Unione Europea. Anche se questa temperatura può sembrare moderata, rappresenta una media globale che include le temperature polari e quelle tropicali. Questo record mette in luce l’aumento costante delle temperature globali.
L’aumento delle temperature è principalmente causato dall’effetto serra, un fenomeno ben documentato dalla scienza. I gas serra, come l’anidride carbonica, il diossido di azoto e il metano, bloccano il calore del sole nell’atmosfera, impedendone la dispersione nello spazio. Questi gas provengono in gran parte dalla combustione di combustibili fossili, dall’industria e dai trasporti, oltre che da attività come l’allevamento del bestiame. Nonostante la consapevolezza scientifica di questo problema, la negazione continua e l’inerzia politica sono evidenti.
La notizia del 21 luglio non arriva come un fulmine a ciel sereno. Copernicus ha recentemente annunciato che giugno 2024 è stato il mese più caldo mai registrato. Questo segna il tredicesimo mese consecutivo in cui viene battuto un record di calore. Ad esempio, luglio 2023 era stato il mese più caldo dello stesso anno, seguito da agosto 2023, e così via. Il riscaldamento globale ha costantemente superato i limiti fissati dall’Accordo di Parigi e dalla Cop26 di Glasgow.
Il periodo di 12 mesi dal giugno 2023 al maggio 2024 ha visto la temperatura media globale raggiungere il livello più alto mai registrato, con un aumento di 1,63°C rispetto alla media pre-industriale del 1850-1900. Questo supera il limite di 1,5°C stabilito dagli accordi internazionali sul clima, indicando una tendenza preoccupante e persistente verso un ulteriore riscaldamento globale.
I governi mondiali continuano a fare dichiarazioni e prendere impegni per ridurre le emissioni e combattere il cambiamento climatico, ma la realtà è che sostituire le fonti di energia fossile è una sfida enorme e costosa. Le difficoltà nel raggiungere obiettivi concreti e l’inefficacia delle misure adottate finora sono ben dimostrate dal giorno più caldo della storia.
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