Donne d’Impresa: ad Arezzo Ilenia Lucani e Rossana Sergi, due donne che hanno scommesso sul fotovoltaico

Donne d’Impresa: ad Arezzo il team vincente di Ilenia Lucani  e Rossana Sergi, due donne che hanno scommesso sul fotovoltaico, con Italsol.

Due orafe che con coraggio e lungimiranza hanno investito sul fotovoltaico abbandonando la prima fase della loro vita lavorativa basata sul famoso e già consolidato circuito dell’oro, tradizione aretina.

Una, Rossana Sergi, ci racconta che dal 2009, è nata Italsol. Persino il nome è stato attribuito all’azienda puntando sul nostro “valore climatico” italiano. L’ Italia con il sole , il dono di tanta energia buona che proprio grazie al sole può essere prodotta.

La responsabilità sociale ed il futuro del nostro pianeta, sono nel cuore di Rossana che però, ci avverte, dicendoci come la sua forza e passione sia stata fin da subito condivisa dalla sua amica e socia Ilenia Lucani.

Entrambe sono le titolari di ITALSOL, distributore specializzato, fra i primi 10 in Italia, in prodotti per energie rinnovabili. Una crescita esponenziale quella della loro azienda, perché la società da 6 milioni di fatturato nel 2020, passa a 103 milioni  nel 2022, (erano 36 milioni l’anno precedente). Il fotovoltaico, si sa, oggi la “fa da padrone”.

L’azienda totalmente “in rosa”, in un settore tipicamente maschile,  è guidata egregiamente dalle due socie, che sono ormai chiamate le “ragazze dell’energia fotovoltaica”. E che ragazze! La loro azienda è come una famiglia e ci raccontano che nella loro società non esistono “dipendenti”, ma persone che  come loro sono preparate, curiose e piene di passione per poter garantire con queste nuove tecnologie green un futuro migliore e più responsabile al nostro pianeta. 

Praticamente è una mission che è diventata un business di grande successo. Una bellissima squadra allargata ai dipendenti, basata su amicizia, passione e sinergia. A proposito di Ilenia, che di Italsol è amministratore, a lei è delegata tutta la parte gestionale e organizzativa, ruolo che svolge con il pragmatismo e la mente lucida che la sua responsabilità richiede. Rossana, invece, è il purosangue commerciale, che coinvolge con la sua empatia clienti sempre nuovi.

L’obiettivo è la qualità della vita, non solo per loro ma per il bene comune. Lo staff è composto per ora da 14 persone, ed oltre che ad Arezzo ITALSOL ha  sedi commerciali a Torino, Bologna e Roma. Due straordinari esempi di donne che pur nella loro diversità hanno creato, finalmente, una squadra vincente. Nonostante questo, però, per entrambe, la famiglia e gli affetti e qualche sport da praticare all’aria aperta, rappresentano un vero programma di vita e di salute.

Per saperne di più abbiamo le abbiamo intervistate, chiedendo.

Come e quando è nata la vostra passione per la “responsabilità sociale” del nostro pianeta?

Ci risponde Ilenia. “Sono stata la prima ad entrare in questo settore nel 2008 ed onestamente stavo cercando una nuova dimensione lavorativa che avesse un futuro più stimolante ed affidabile,  sapendo che si trattava di un settore totalmente nuovo ed ancora minimamente compreso: è stato quindi come salto nel vuoto! Lo spirito green è nato con il tempo, acquisendo la consapevolezza di contribuire a realizzare impianti che producevano energia elettrica in modo totalmente ecologico e questa è stata una ulteriore forte spinta a crederci ed impegnare tutte le mie forze in questa attività.”

Rossana aggiunge: “Per quanto mi riguarda, è stata mia figlia che sin da piccolissima ha avuto una spiccata sensibilità per questo tema così innovativo. Con lei, la mia  è stata una naturale presa di coscienza della bellezza del nostro pianeta e su quanto incida l’impronta umana su di esso. Penso che una forma di “democrazia energetica “sia la chiave di volta per metterci al riparo da minacce, ricatti internazionali, flussi di mercato instabilità politica. Occorre però sensibilizzare le persone su questo per  prepararci alle le sfide globali come i cambiamenti climatici, le disuguaglianze e le crisi ambientali. 

Non è da tutti costruire un business da un interesse “sociale” e culturale. Come avete potuto inventare questa bellissima impresa?

Ilenia risponde: ”Inizialmente eravamo affiliati ad una società tedesca che aveva ad Arezzo una sua sede italiana. Pertanto abbiamo potuto beneficiare dell’esperienza dei tedeschi molto più avanti di noi nel settore dell’energia rinnovabile e del fotovoltaico.

Quando l’azienda tedesca, finito il conto Energia, ha deciso di lasciare il mercato italiano, abbiamo capito che era il momento di rimboccarsi le maniche e fare da sole. Così ITALSOL è diventata la nostra primaria attività ed ha iniziato a crescere.”

Io, aggiunge Rossana, “all’inizio avevo  un atteggiamento  più scettico. Però. fare  azienda in un contesto di sfida sociale è appassionante… il  resto è venuto  da una visione di insieme, dalla collaborazione con professionisti seri e affidabili, da un team di persone motivate e da una motivazione comune. E’  molto stimolante lavorare in un settore in continua evoluzione, che richiede un incessante aggiornamento e ci obbliga ad una continua formazione e comunicazione” – conclude -.

Oggi c’è il boom delle “rinnovabili”. Siete cresciute  moltissimo con la vostra azienda e in poco tempo. Ma chi velocissimamente sale, qualche volta, altrettanto velocemente, rischia di scendere. Quali le vostre strategie future?

Incuranti del rischio di contrazione del mercato, ci rispondono: “Penso che il futuro si prospetti promettente – dice Rossana -. È un  settore  in continua evoluzione ma la transizione verso un mix energetico sostenibile è ormai iniziata. Inoltre ci saranno grandi cambiamenti grazie anche allo sviluppo di sistemi di stoccaggio energetico avanzati e produzioni intelligenti.

Per il 2024 c’è anche il  finanziamento della Comunità Europea per le Comunità Energetiche, associazioni di cittadini, imprese o istituzioni che producono, scambiano  e consumano energia da fonti rinnovabili.

Anche l’ agri-voltaico, è una soluzione innovativa e sostenibile che combina la produzione agricola con il fotovoltaico, massimizzando l’uso del suolo e offrendo benefici per le colture e l‘ambiente. Questo sistema  consente anche di coltivare piante sotto i pannelli solari, sfruttando al meglio lo spazio disponibile e riducendo l‘impatto ambientale”.  

Ilenia interviene dicendo: “Abbiamo una forte conoscenza del mercato e la consapevolezza che il settore del fotovoltaico vive momenti di grande boom seguiti da momenti di assestamento e flessione. Ma la nostra totale convinzione è che sia un settore imprescindibile per il futuro del pianeta e pertanto prevediamo comunque un trend di crescita lavorativa per molti decenni”.

C’è qualche altro nuovo sogno nel cassetto, ancora da realizzare?

Per adesso – dice Rossana – il sogno più grande è che questa azienda continui a lavorare con trasparenza e dinamismo e  che i nostri collaboratori possano essere anche più indipendenti. Questo ci permetterebbe di riappropriarci di una cosa ancora più preziosa dell’energia: il  tempo.

Terminiamo chiedendo ad entrambe: dopo tutto questo successo, come avete potuto mantenere un’amicizia sincera, come agli inizi quando l’idea di investire sul fotovoltaico era soltanto una scommessa?

Rispondono all’unisono che alla base di tutto c’è stima reciproca e fiducia completa. Non è facile trovare sempre la soluzione a tutte le problematiche che quotidianamente si presentano, ma con il tempo abbiamo affinato una complicità tale che ci permette di lavorare in perfetta sintonia e simbiosi anche senza comunicare verbalmente.

L’obiettivo finale che è il benessere e la crescita della nostra azienda, è  sempre condiviso. Questa  filosofia rappresenta l’asse portante  della nostra società, la stessa che abbiamo con i nostri collaboratori ed i nostri clienti.  

 

Published by
Orietta Malvisi Moretti