Donne d’impresa: Ambra Passaro – Kalimero: evviva l’Intelligenza Artificiale, ma il leader è sempre l’umano. Ha studiato Economia e gestione servizi Turistici all’Università di Siena, sposata, senza figli ma con 10 gatti e tre cani, che fanno parte – ormai – della famiglia.
“Sono tutti trovatelli, abbandonati e spesso in condizioni davvero precarie” – così esordisce Ambra Passaro, aggiungendo poi che, senza loro non sarebbe vita”. Un’altra delle sue passioni, condivisa dal marito Igor, è quella della moto. Un vero centauro in gonnella, Ambra, motociclista principalmente stradale ma che si sta approcciando anche all’enduro.
Tutti, però, la conoscono come la presidente di “Donna Impresa” presso la Confesercenti di Grosseto, di cui è protagonista, grazie alla sua azienda Kalimero. Ci ricorda che si considerano al femminile le imprese con una partecipazione di donne superiore al 50% e che a Grosseto, dove ha sede anche la sua società, le imprese femminili sono 7.919, sulle 93.000 della Regione Toscana. Agricoltura, Servizi e Commercio, sono i settori più gettonati nel grossetano, e nonostante ci sia stato un calo di imprese, il tessuto imprenditoriale locale è sempre ai primi posti della graduatoria nazionale.
Lo dice con orgoglio, data la sua esperienza che la vede esperta di comunicazione e marketing. Kalimero, la sua azienda che conta ben 20 dipendenti, offre servizi di grafica, web design, gestione di campagne pubblicitarie, strategie di web marketing, ottimizzazione sui motori di ricerca (SEO), gestione Canali Social, Organizzazione
Eventi e molti altri servizi. Nata sotto il segno della Vergine, si prende in giro da sola dicendo di essere quindi meticolosa, pignola o per dirlo alla toscana un po’ “pallosa”, e comunque sempre innamorata di quello che fa, del suo lavoro in cui si tuffa da sempre anima e corpo. Nel grossetano è stata anche lei fra le protagoniste dell’iniziativa che ha spinto tutti gli esercizi della provincia a mettere scarpe rosse in vetrina, come simbolo di solidarietà contro la violenza alle donne, piaga purtroppo irrisolta nel nostro Paese.
La sfida dell’Intelligenza Artificiale, ormai all’ordine del giorno di tante imprese non la spaventa, anche se la considera “una bella occasione per misurarsi con “il nuovo che avanza” e che deve iniziare comunque bene”.
“Niente più delle persone è ciò che può cambiare e migliorare la società” sono le sue parole. Ma come la mettiamo con l’Intelligenza Artificiale che sta cambiando la nostra vita?
L’essere umano e l’intelligenza artificiale rappresentano due forme di intelligenza ben diverse. L’uomo infonde nei suoi atti sentimento, passione e creatività, mentre l’IA, sebbene emuli parzialmente questi aspetti attraverso algoritmi complessi, resta una simulazione. La sua stessa esistenza è intimamente connessa all’intelligenza creativa che l’ha progettata. L’intelligenza artificiale già sostiene gran parte delle nostre attività quotidiane e facilita decisioni più informate. La sua forza principale è la capacità di estrarre conoscenza da enormi volumi di dati. Anche se l’IA contribuisce a rendere le nostre vite più sicure, non potrà mai gestire compiti dove creatività e empatia sono fondamentali. La creatività e l’intuizione rimarranno fuori dalla portata dell’automazione.
Kalimero è il nome della sua azienda: ricordi della sua infanzia o qual è la ragione di questo nome?
L’agenzia di marketing, fondata 25 anni fa, iniziò con una sola stanza, due scrivanie sorrette da quattro cavalletti e senza esperienza. In un contesto dominato da agenzie di comunicazione di alto livello, era appunto come un piccolo Kalimero tra cigni maestosi. Il nome Kalimero è ispirato al greco “Kallimeròs”, che significa “persona dalle gambe robuste e ben fatte” e suggerisce un carattere vivace e appassionato, sempre pronto a esplorare nuove esperienze per trovare soddisfazione. Da qui l’idea di chiamarsi Kalimero.
Cani, gatti e la moto fra le sue passioni. Come può conciliare il suo tempo di lavoro con questi impegni?
“Volere è potere”: questo è un principio che riflette la forza della determinazione e dell’organizzazione. Per noi, questo significa che con una pianificazione accurata e una stretta collaborazione tra me e mio marito, possiamo gestire efficacemente tutti i nostri impegni.
Ci aiutiamo a vicenda nel lavoro e ci dividiamo equamente i compiti quotidiani, il che ci consente di trovare il tempo necessario per prenderci cura della nostra vivace famiglia di cani e gatti e per dedicare spazio alla nostra passione per la moto. Questa sinergia e suddivisione dei ruoli non solo ci rendono più efficienti, ma ci permettono anche di goderci appieno le nostre attività e interessi, mantenendo un equilibrio soddisfacente tra lavoro e vita personale.
Com’è nata la sua collaborazione in Confesercenti?
La mia candidatura alla Presidenza di Impresa Donna Confesercenti Grosseto è emersa su iniziativa del Direttore di Confesercenti, che ha riconosciuto in me una spiccata sensibilità verso il tema dell’imprenditorialità femminile. Questo argomento, di grande rilevanza e spesso trascurato, è particolarmente significativo per me sia come donna che come imprenditrice.
L’imprenditorialità femminile rappresenta una questione cruciale, poiché analizzare la sua evoluzione, identificare le potenzialità, le barriere sociali che ne frenano la crescita e le sfide attuali è essenziale per supportare le donne già attive nel settore e quelle che aspirano a diventarlo. Approfondire queste dinamiche può offrire risorse preziose e strategie utili per promuovere una maggiore inclusione e successo nel mondo imprenditoriale.
Lei dice che “puntare sempre in alto” è già mezza vittoria. Non sarà – quindi – che con Kalimero vuole arrivare anche in Borsa?
Io credo fermamente nel puntare sempre al massimo, ma sono consapevole che il percorso verso il successo è costituito da una serie di gradini da affrontare uno alla volta, con metodo e precisione. Raggiungere obiettivi ambiziosi richiede una pianificazione attenta e un progresso graduale. Considerare l’idea di quotare Kalimero in Borsa? Perché no.
È un obiettivo audace, ma con un approccio passo dopo passo e una gestione accurata, è possibile trasformare questa visione in realtà. Il successo non è mai garantito, ma con dedizione e strategia, ogni passo ben pianificato può avvicinarci sempre di più alla meta desiderata.
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