Donne d’Impresa: Chiara Pellegrini, Globetrotter non a caso nel 2023, cittadina del mondo per vocazione e per amore.
Chiara Pellegrini ha scelto di essere la moglie del giocatore e ora allenatore Marco Donadel. Il Calcio amministra e accompagna da sempre, infatti, gli impegni ed i programmi di “casa Donadel” di cui lei è la colonna portante. Incredibile – ma vero – Chiara riesce comunque a rimanere arbitra del suo tempo, perfino quando nel 2015 ha dovuto trasferirsi fino a Montreal, in Canada, perché suo marito allora militava nel UC Montreal calcio.
Ma prima, tra Genova e poi Firenze, Napoli e Verona, sempre per ragioni calcistiche, con le valigie in mano e le bimbe al collo, Chiara ha sempre saputo coniugare privacy e faccende di casa, non sempre facili da gestire. La sua strategia per il futuro e per non rimanere solo la moglie di, la mamma e la casalinga, l’ha vista impegnata a tutto tondo nell’esercizio di un gruppo di B&B di charme, naturalmente a Firenze, dove tutt’oggi queste strutture costituiscono non più soltanto un hobby, ma una vera e propria professione a cui si è appassionata.
Mabelle è il suo brand: Residenza Sassetti e Residenza Gambrinus sono i due palazzi storici da dove prendono i nomi i suoi hotel… quindi Mabelle residenza Gambrinus e Mabelle residenza Sassetti
Il suo futuro e la sua vita nell’impresa del Calcio: quali gli aspetti positivi e quali quelli negativi, a parte i vari traslochi forzati?
Direi che gli aspetti sono soprattutto positivi, come, come una vittoria fuori casa, tanto per usare una metafora calcistica. Ci è rimasta naturalmente la passione di viaggiare e, inoltre, abbiamo avuto la possibilità di vivere in città completamente diverse, dove ci siamo sentiti accettati ed accolti come fossimo sempre vissuti in quei luoghi, tanto che ora abbiamo vere amicizie ogni parte del mondo.
Le ragazze hanno assorbito questo tipo di cultura e, di conseguenza, sono molto aperte e socievoli e non vedono l’ora di ripartire. Il nostro vivere in posti diversi ha permesso loro di accumulare una serie di esperienze molto formative e ha fatto sì che abbiano imparato ad adattarsi con entusiasmo a nuove culture e lingue.
Tre ragazze in famiglia, con lei quattro. Siete tutte sportive? Lo sport è veramente il Vostro sogno del futuro?
Lo sport è per noi educazione e disciplina e sia io che mio marito crediamo che possa essere formativo tanto quanto la scuola. Anche per questo, quindi, le nostre giornate sono divise tra i vari centri sportivi della città e i weekend occupati dalle gare. Le nostre ragazze amano davvero tutti gli sport e sono anche molto competitive.
Donne senza futuro in Afghanistan e Iran. Cosa si può fare per manifestare loro la nostra solidarietà?
Onestamente non è un problema di facile soluzione e non penso che potrà essere risolto in poco tempo. Mi limito però a citare un aforisma di Herbert Marcuse che dice: “L’emancipazione femminile è un fattore decisivo nella costruzione di una vita qualitativamente migliore” e mi permetto di dire che Marcuse diceva questo già nel secolo scorso.
Spesso le compagne di atleti famosi sono viste solo come “le mogli di”, con una sorta di semplificazione un po’ anacronistica e se vogliamo sessista. Lei, invece, attraverso la sua attività ha evidenziato il fatto che oltre che vivere con un personaggio pubblico e all’impegno di essere madre c’è anche la voglia e la capacità di mettersi alla prova e di “creare” qualcosa di veramente suo. Un b&b quindi per…?
La mia attività’ si chiama Mabelle, e il nome nasce dall’ acronimo delle iniziali delle ragazze M.A.B.+ ELLE che in francese vuol dire Lei. È quindi una denominazione riferita a noi 4 donne della famiglia. Se però lo leggiamo per intero, diventano tre parole che significano “la mia bella”… In realtà questo nome è una dedica che mi ha fatto mio marito. Naturalmente sono molto di più che un bel nome… perché Residenza Sassetti e Residenza Gambrinus cioè le location di Firenze, sede dei nostri B&B rappresentano un grande impegno, che però, nonostante la fatica spero di ampliare. Mi piacerebbe infatti aprire altre strutture oppure realizzare un boutique hotel. Ecco questo è un altro sogno… che tra un trasloco e l’altro mi piacerebbe poter realizzare.