Donne d’Impresa: Cristina fresia, (Fresia Alluminio), per un’edilizia edilizia sostenibile e non solo

Donne d’Impresa: Cristina Fresia, (Fresia Alluminio), per un’edilizia edilizia sostenibile e non solo.

“Mio padre Ezio, ancora oggi presidente dell’Azienda, è stato lungimirante perché ha creato in azienda, una vera “parità di genere”: ai vertici di Fresia Alluminio, settore tipicamente maschile ha nominato – infatti – me e mio fratello Valentino entrambi AD. Abbiamo più di 50 anni di attività, ormai, nel mondo dell’alluminio ed io ci lavoro da oltre 30 anni. Ho cercato di rafforzare il ruolo della donna all’interno dell’organizzazione. Credo fortemente nel network, nelle associazioni di categoria e sto cercando di portare l’Arte all’interno dell’azienda. Infatti una delle cose di cui vado più fiera è l’aver l’aver trasformato la facciata grigia ed anonima in una grandissima opera d’arte firmata dal Maestro Ugo Nespolo”.

Questa è la filosofia aziendale di Cristina Fresia, imprenditrice “riconosciuta” per la sua carica innovativa che ha trasmesso all’interno dell’azienda che dirige e non solo. Fresia Alluminio è azienda leader nei serramenti di alluminio ad alta efficienza energetica ed ecosostenibili nel 2015 Cristina Fresia è diventata Amministratore Delegato insieme al fratello Valentino, con cui condivide specifiche deleghe complementari e paritetiche per importanza. 

Lungimirante, visionaria, Cristina ha portato in azienda la “filosofia del cambiamento” che secondo lei deve diventare un metodo di lavoro, un processo continuo e mai concluso. Chi si ferma è perduto – afferma – e vince solo chi si muove prima degli altri ed è resiliente, veloce e coraggioso.

Ti difendi se sei un leader – sottolinea – altrimenti ti tocca rincorrere gli altri. Essere produttivi – secondo Cristina – significa fare del Capitale Umano un’effettiva risorsa di partecipazione, creatività, capacità di proposte nuove. Fresia Alluminio – infatti – non è soltanto un’azienda ma è una vera realtà industriale dove le persone hanno un effettivo grande valore.

Nonostante l’esperienza di più 50 anni Fresia Alluminio è un’azienda familiare che progetta finestre, porte scorrevoli e facciate continue ad alto potere isolante, energetico ed acustico, in grado di minimizzare la naturale dispersione termica e naturalmente anche l’impatto ambientale. “Mi piace ottenere le cose con un sorriso – dice Cristina – anche se a volte occorre essere più direttivi ed autorevoli.” Cristina è anche entrata a far parte del consiglio della Piccola dell’Unione Industriali per Torino e ovviamente è una delle più quotate e stimate socie di Aidda Piemonte. 

La Fresia Alluminio SpA è sempre stata un’azienda “sale oriented”: sarà così anche in futuro? 

Essere un’azienda fortemente orientata alle vendite è sempre stata la nostra mission, è nel nostro DNA: il cliente al centro. Tutto il processo aziendale, dall’acquisizione della commessa sino alla sua completa evasione, è gestito per soddisfare le esigenze dei clienti. Siamo alla continua ricerca di miglioramenti.

Entrata in azienda giovanissima, la cultura aziendale se l’è fatta sul campo. Qualche rimpianto per questa scelta fondata più sull’operatività che su un percorso accademico di lungo termine? 

E’ stata una scelta ponderata quella di frequentare la SAA- Scuola di Amministrazione Aziendale- proprio per non ricadere nel classico percorso accademico della Laurea: credo molto nella cultura attraverso il fare.

Donna innovatrice, fiera di una “parità di genere” conquistata e valorizzata nella sua azienda.  La sua, resterà ancora e sempre un’azienda di famiglia o ci sono ambizioni di quotazione in Borsa?  

Tendenzialmente posso affermare che Fresia Alluminio sarà sempre un’azienda familiare ma non mi sento di escludere di cogliere in futuro le nuove opportunità che il mercato offrirà.

Ci può dire qualcosa del suo “pallino” per l’edilizia sostenibile?

In questi anni abbiamo cercato di fare della sostenibilità il nostro focus: circa una decina di anni fa abbiamo iniziato ad approfondire la possibilità di utilizzare l’alluminio che di per sé è un materiale nobile, per creare prodotti completamente rigenerati e ecosostenibili.

Nella sua vita è riuscita a trovare uno spazio tutto suo e privato? 

Certo! Ci ho messo tanti anni ma la vera arte è trovare il giusto equilibrio tra tutte le cose. Non so se ci sono riuscita ma mi sono impegnata per anni ad avere la giusta stabilità tra vita lavorativa e personale, ora sono soddisfatta di quello che ho.

Tutti – ormai – parlano di “Intelligenza Artificiale”. Pensa che la sua azienda potrà avere vantaggi utilizzandola. 

Credo molto nel valore aggiunto “umano” dei miei collaboratori perché ci mettono la passione e l’intuito che ad oggi non sono imitabili ma in futuro posso ipotizzare che le persone in azienda possano essere affiancate dall’Intelligenza Artificiale.

 

 

 

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Orietta Malvisi Moretti