Donne d’Impresa: la storia di un’azienda sostenibile da sempre con Maria Concetta Glorioso.
Una siciliana doc Maria Concetta, con tutte le carte in regola per essere
un’imprenditrice da sempre impegnata nel sociale e nella sua azienda
che da oltre 50 anni è leader nel settore agroalimentare.
Una famigliona la sua. Lavorano tutti in azienda con lei, grande team familiare che opera già da due
generazioni e che ha fatto scuola di imprenditoria d’eccellenza in Sicilia.
Maria Concetta Glorioso è esperta in bilanci, business plan, gestione
delle risorse umane, marketing, gestione contabile e fiscale, gestione finanziaria e
tesoreria.
L’azienda Glorioso dagli anni ’70, è da sempre specializzata nella produzione
di carni: fra i suoi prodotti di eccellenza la razza pregiata come la Limousine, la Blonde
d’Aquitaine e Charolaise.
Non tutti sanno – dato che oggi è tanto di moda parlare di prodotti senza glutine – che la Glorioso da oltre vent’anni li produce, con una linea interamente dedicata ai celiaci; tant’è vero che la distribuzione dei prodotti è arrivata anche al canale farmaceutico e nei negozi specializzati di tutta Italia.
Laureata in Economia e Commercio presso l’Università di Catania, Maria Concetta Glorioso, però, fin da ragazza ha dimostrato una grande attenzione anche ai problemi sociali. Non a caso –
infatti – la sua azienda è impegnata in diverse iniziative no profit, come l’albergo etico
a Modica – “la casa di Toti” – che è una Comunità Residenziale per disabili e albergo
solidale.
Non solo, perché la Glorioso da tempo segue anche una Fondazione
FON.CA. NE.SA onlus, a favore della ricerca medica e dei giovani ricercatori che
sostiene con borse di studio. Non ultimo va ricordato anche l’impegno per “Corri
Catania”: tutti a correre per la tradizionale e seguitissima gara di solidarietà aperta a
tutti per la raccolta di fondi che promuove l’acquisto di attrezzature e servizi per i più
bisognosi. Quest’anno, per esempio, è stata donata alla Croce Rossa Italiana, un’auto
attrezzata per fornire assistenza alle persone fragili ed ai soggetti maggiormente
vulnerabili.
Da sempre Maria Concetta Glorioso crede nell’Associazionismo, in particolare quello delle
donne, tant’è vero che è iscritta alla Fidapa e dal 1995 anche ad Aidda. È orgogliosa
della sua appartenenza ad entrambe le Associazioni, perché crede prima di tutto
nell’amicizia e nella solidarietà fra le donne.
Una signora che non gioca “alle signore”
perché sempre presente e attiva in azienda. Oltretutto, è sempre ancora e lei che si
occupa della parte finanziaria perché nonostante l’aspetto mite, nasconde, però, un carattere di ferro e dei grandi valori di cui è portatrice instancabile. Davvero una brava
professionista, esperta nel settore. Un made in Italy quello di Glorioso di comprovata
eccellenza nel settore alimentare.
Per conoscerla meglio e di più, le abbiamo chiesto.
Oggi è di moda mangiare vegetariano e ridurre comunque il consumo delle
carni. Quali diete strategiche avete suggerito al mercato, oltre alla carne
senza glutine?
Per il nostro settore oggi non è semplice lavorare, il nostro prodotto è stato quasi
demonizzato sia dal mondo medico che da mode che definirei persino “fanatiche”. La
salute del consumatore è stata sempre il nostro primo obiettivo, e per contrastare
questa moda anti carne, stiamo cercando di fare una corretta informazione sulle
qualità nobili della carne ed in questo ci viene in aiuto anche la dieta mediterranea
promossa dall’Istituto Nazionale della Salute, ed adottata ormai da tutti Paesi del
mondo, promossa anche come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Sicuramente gli eccessi fanno male, ma non solo per la carne come per i dolci, i
cereali, l’alcool e comunque tutto quello in cui si eccede. Sostituire le proteine della
carne con cibi equivalenti sicuramente porterà a delle malattie forse ancora peggiori di
quelle auspicate per la carne, ma una cosa è certa le proteine nobili le fornisce
unicamente la carne rossa.
A prescindere da queste mode, da sempre, abbiamo
anticipato il mercato, fin dagli anni 80’ abbiamo intuito che nella società moderna i
consumi stavano cambiando come stava cambiando l’organizzazione delle strutture di
vendita. Con l’ingresso dei Supermercati prima e poi la GDO e l’istituzione del libero
servizio, l’azienda si è evoluta e dal mercato tradizionale è passata alla trasformazione
della carne offrendo prodotti di terza, quarta e quinta gamma confezionati in atm.
molto apprezzati dalle donne lavoratrici.
Un’altra strategia è stata ed è, la nostra attenzione al prodotto sano, genuino e che
rispetti anche l’ambiente. Per questo ci serviamo di allevamenti che rispettano il
benessere animale e certificati.
Fare l’imprenditrice in Sicilia, da donna è un punto a favore o è soprattutto
una grande fatica? Che ne dice della “parità di genere” di cui oggi si
intravede anche una legge attuativa?
La legge ci garantisce la parità di genere ma ancora siamo molto lontano ma spesso
questo accade perché tra noi donne dovremmo essere più solidali, fare rete, fare
sinergia e nella realtà ciò non succede. Spesso anche per essere madri, figlie e mogli
dobbiamo accontentarci di lavori meno apicali che ci consentano di gestire meglio i
nostri rapporti familiari. Chi arriva a certi livelli è anche vero che ha dovuto rinunciare
a tanto.
Il “senza glutine”, così importante per molti che soffrono di intolleranze ed
allergie è una parte fondamentale dell’alimentazione. Molti però ne hanno
fatto una moda e un business. Per voi, invece, questo sembra essere una
vera mission. È vero?
Si per noi è una mission nata da esigenze personali, solo chi vive questo problema
può capire che significa mangiare senza glutine. Fino a 20anni fa i celiaci erano
discriminati dall’alimentazione, non si potevano permettere di entrare in un bar o
andare al ristorante come tutte le altre persone. Oggi possiamo dire, anche al
contributo della nostra azienda, è stato affrontato questo problema e molte altre
aziende hanno seguito il nostro esempio.
Ma mi sento di dire di stare molto attenti,
negli ultimi anni molte aziende si sono improvvisate con la produzione senza glutine
non garantendo sempre la sicurezza del prodotto. Da figlia e zia di celiaci starei molto
attenta dove comprare e soprattutto non mi fiderei dei laboratori misti (con e senza
glutine) dove il problema della contaminazione è difficile da gestire.
Come già detto siete una famigliona che, grazie al proprio lavoro, ha
ottenuto grandi risultati. Quale il futuro di Glorioso in previsione di un
naturale cambio generazionale?
Siamo alla seconda generazione, ancora a noi ci aspettano un po' di anni, i nostri figli
sono giovani e vogliono fare esperienze al di fuori dell’Azienda ed io ritengo che sia
giusto anche perché fare impresa non è una passeggiata, loro hanno vissuto la parte
più bella e magari danno tante cose per scontate ma non è così, quindi fare un po’ di gavetta “sotto padrone“ non gli farà male e se voglio essere loro la terza generazione
lo devono fare con coscienza e non perché sono obbligati.
Con la Vs. Azienda sostenete tante iniziative no profit. Come è nata la sua
passione per “il sociale”?
Ritengo che l’azienda abbia un valore sociale e sul territorio dove opera deve essere
presente anche per iniziative no profit, deve contribuire non solo a dare posti di lavoro
ma anche a fare cultura, a rimuovere ostali sociali, a favorire l’inclusione di quei
soggetti più sfortunati di noi.
Oroscopo settimanale, settimana dal 24 al 30 novembre 2024: le previsioni degli astri per tutti…
Gli orecchini di diamanti da 50 carati di Isha Ambani lasciano senza parole i gioiellieri,…
Il lavoro natalizio più richiesto: 150 euro al giorno per poche ore. Ecco come guadagnare…
L’Itala va vinto la Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. In finale a Malaga…
Il 2025 si presenta di già come un anno infausto per gli automobilisti. Una vera…
L’Alzheimer, la forma più comune di demenza, rappresenta una delle sfide più grandi della medicina…