Donne d’impresa, Maria Grazia Cappelli e la Fattoria Sant’Appiano: “La qualità è da sempre la nostra passione”

Donne d’impresa. Una bella signora che unisce all’eleganza e allo stile competenza e passione per un fiore all’occhiello dell’export italiano: il vino. È lei il cuore e la mente della Fattoria Sant’Appiano, una delle più antiche tenute toscane, nella zona di produzione del Chianti. Alle spalle una storia che affonda le sue radici nel XIV secolo, quando questa terra apparteneva alla famiglia Gherardini. Nel XV e XVI secolo, la proprietà fu trasferita ai Catellini da Castiglione, ai Pitti e, in ordine di successione, agli Ughi e ai Ghibellini che Dante, nel XVI canto del Paradiso, ricorda come una delle grandi e nobili famiglie.

Da tre generazioni, però, da quando nel 1963 Domenico Cappelli, padre di Maria Grazia acquistò, la fattoria di Sant’Appiano questo territorio magico nel comune di Barberino Valdelsa è diventato una vera tradizione e passione di famiglia. In posizione strategica perché posta fra Firenze e Siena, quest’antica tenuta è caratterizzata dall’imponente villa padronale, dalle storiche cantine scavate nel tufo e dalle splendide distese dei vigneti, osservando le quali si capisce come qui il tempo sia scandito da ritmi diversi da quelli della frenetica vita di città.

Oggi è ancora e sempre Maria Grazia che con i suoi figli, Pierfrancesco e Barbara, il fratello Stefano e la moglie Stella, organizzano eventi con effetti speciali, passando dai raduni delle roboanti Ferrari, alla presentazione di famosi e talentuosi artisti che con le loro opere arricchiscono le antiche cantine con un tocco di suggestiva arte contemporanea, ben visibile sui quadri fra le antiche botti ma che pur bene si amalgama con il misterioso mondo degli etruschi.

Le affascinanti origini della tenuta infatti sono state riportate alla luce proprio dalla Famiglia Cappelli. In particolare le cantine che sono state scavate nel tufo all’interno di una tomba etrusca e che proprio di questa discendenza conservano ancora l’impianto originario-

Oggi la produzione della fattoria include una ricca gamma di pregiati nettari, etichettati Chianti docg ma si producono anche bianchi, rosati, spumanti e uno speciale vin santo, oltre che la tradizionale grappa e l’olio extravergine.

La Fattoria Sant’Appiano ha mantenuto invariato, negli anni, il carattere familiare che da sempre la contraddistingue: la produzione e la vendita dei prodotti viene infatti seguita direttamente dai proprietari, che uniscono tradizione ed esperienza alle più moderne tecniche di vinificazione.

L’intervista a Maria Grazia Cappelli

In pieno post – covid stiamo parlando di rinascimento dell’economia. I luminari delle banche ci invitano a seminari e parlano di investire in Italia. Come avete affrontato questo periodo di grande crisi nel nostro Paese, con la vostra attività?

Non potendo ricevere i nostri clienti in fattoria, li abbiamo contattati singolarmente utilizzando e-mail ed i canali social, stimolandoli ad effettuare acquisti , proponendo loro offerte di edizioni limitate di bottiglie con “etichette d’autore”, cioè quelle etichette create dai vari artisti (Scatizzi, Possenti, Staccioli, Lodola, Talani, De Paoli, ecc) che dal 2008, annualmente, hanno realizzato per la nostra fattoria; nonché personalizzando le etichette con il nome dell’acquirente. Successivamente abbiamo incrementato l’e-commerce, anche se è difficile, senza assaggiarli, immaginare profumi e aromi via internet.

I corsi della vostra famosa scuola di cucina toscana interna alla fattoria, sono ancora meta di tanti turisti appassionati del buon cibo e delle nostre migliori ricette?

Dopo 18 mesi di forzata chiusura stiamo lentamente riprendendo i nostri corsi di cucina con i piatti tipici toscani a base di prodotti a Km 0. Senza dimenticare il tartufo. Nella nostra fattoria infatti c’è una tartufaia dove i turisti possono vivere l’esperienza della ricerca del tartufo per poi degustarlo sulle pietanze preparate dalla nostra cuoca, accompagnando il tutto con il nostro rosè ,un nettare di Sangiovese in purezza.

La passione per la natura non ha prezzo. Però la produzione di vini e di prodotti della nostra meravigliosa campagna toscana portano via tanto tempo: praticamente si vive per lavorare. Ne vale davvero la pena?

La qualità è da sempre la nostra passione. La qualità è nelle nostre scelte sostenibili e nei nostri impegni per il nostro pianeta Terra e per i suoi abitanti. La nostra azienda è infatti certificata 100% biologica. Se la campagna toscana è una delle più belle al mondo il merito è anche della tradizione agricola toscana che ha sapientemente miscelato biodiversità culturale e ridotta presenza di latifondo, temperata dalla presenza della mezzadria che faceva del contadino una sorta di proprietario al 50% del terreno che coltivava. Amare la natura, avere la passione per i frutti della terra ti ripaga di tutte le fatiche che l’agricoltura richiede. Purtroppo in agricoltura ogni coltivazione è influenzata da eventi atmosferici su cui l’uomo non può intervenire, non solo, ma il risultato finale di una vendemmia, in particolare per i vini di pregio, lo si svela solo dopo l’invecchiamento minimo di 3 anni in barrique ed il successivo affinamento in bottiglia; di conseguenza prima di essere commercializzati devono trascorrere non meno di 4/6 anni.

Alle giovani donne che si vogliono impegnare nella sua stessa attività, cosa consiglia?

“Prima di tutto passione, tanta passione e poi la ricerca della qualità”. Passione e qualità sono le doti vincenti!

 

Gestione cookie