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Donne d’impresa, Sara Armella, avvocato: il commercio esteroè il 40% del Pil, incoraggiamo studi e competenze

di Orietta Malvisi Moretti |9 Giugno 2024 19:09

Sara Armella

Donne d’impresa – Sara Armella, Avvocato Cassazionista detta “Lady Fisco”. Avvocato fiscalista con competenze sui temi nazionali e internazionali, Sara Armella è la numero uno nel suo settore: tant’è vero che nel 2008 ha fondato lo Studio Armella & Associati con sedi a Milano e a Genova. Diritto tributario, Diritto del Commercio Internazionale e Doganale sono pane quotidiano per lei.

Ma è anche docente sia all’Università Bocconi sia alla Statale di Milano e alla Sapienza di Roma. Nella rivista Forbes il suo studio è tra le 100 eccellenze del “legal” in Italia. Relatrice invitatissima ai Convegni Internazionali scrive libri e ha un centinaio di pubblicazioni in riviste scientifiche nazionali ed estere.  Sara Armella è anche presidente della Commissione Dogane & Trade facilitation di ICC Italia, delegata italiana nella corrispondente Commissione mondiale, è stata selezionata tra i primi cento più importanti esperti di commercio internazionale, nel mondo, è membro della Commissione di esperti nominati dal Ministero dell’economia e delle finanze per la riforma del sistema doganale e del Gruppo di lavoro “Dogane e Commercio Internazionale” di Confindustria. 

Figlia di operai e madre di una ragazza di sedici anni, per conoscerla un pochino di più le abbiamo chiesto: 

La sua vita sui libri, il lavoro e lo studio: resta un po’ di tempo per il compagno e la figlia? 

Certamente, se qualcosa ho dovuto sacrificare è stata purtroppo la vita di relazione, gli impegni serali e sociali, ma ciò è stato necessario a causa di un lavoro che assorbe moltissime ore e che lascia poco spazio ad altro. In questo poco spazio ho però consolidato delle regole di vita, tra cui essere il più possibile a casa durante i pasti per stare con la famiglia, acquistare una casa nello stesso palazzo in cui ho lo studio per essere sempre in qualche modo presente, coinvolgere mia figlia e il mio compagno durante le trasferte di lavoro internazionali, cogliendo l’opportunità di visitare insieme Paesi lontani.

Il mio compagno ha una buona dose di pazienza e si è adattato a ritmi di vita piuttosto movimentati, caratterizzati da molti spostamenti di lavoro, in Italia e all’estero, e molti weekend dedicati a scrivere libri. Il vantaggio è avere l’opportunità di incontrare clienti di altissimo livello umano e professionale, persone particolarmente talentuose e interessanti, eccellenze nel loro lavoro di imprenditori o di professionisti, e di vivere esperienze di respiro internazionale.

Che ne dice della “parità di genere”? Lei è una donna vincente ma non per tutte è così.

Credo molto nella formazione e nel lavoro come opportunità di crescita e di valorizzazione del ruolo femminile. Lavoro molto volentieri con le donne e nel mio studio rispettiamo un’assoluta parità di genere, nei numeri, nelle opportunità e nella retribuzione. Nel mondo del lavoro e nella società le donne non hanno ancora raggiunto un ruolo paritario, ci sono ancora molte discriminazioni, che nascono da ragioni culturali e storiche e che dobbiamo assolutamente impegnarci a superare. La donna, inoltre, poco supportata nel ruolo di madre o di figlia che accudisce genitori anziani, risulta penalizzata rispetto agli uomini, a cui spesso i progressi di carriera sono agevolati da attività sociali e di lobby.

Il suo parere sull’Intelligenza Artificiale. Potrà essere di aiuto nel suo ufficio e comunque nel suo settore? 

In parte vediamo già i cambiamenti, alcune applicazioni si stanno rivelando efficaci e consentono già di risparmiare moltissimo tempo, per esempio in attività di ricerca e traduzione. Internet e le banche dati avevano già rivoluzionato il nostro lavoro e, nei prossimi anni, vedremo cambiamenti ancora più profondi e impattanti.  Come di fronte alle grandi trasformazioni epocali, sarà importante gestirne l’impatto sociale, perché inevitabilmente alcuni lavori scompariranno; altro tema importate sarà come gestiremo la sicurezza dei dati.

Sua figlia, entrerà a far parte del suo studio? 

Mia figlia ha assoluta libertà di scelta perché in famiglia sappiamo bene come scelte forzate possano creare profonde insoddisfazioni. Trascorriamo la maggior parte della nostra vita al lavoro ed è importante che vi sia sincero interesse e passione per il proprio mestiere. Maria Sole non è interessata all’attività legale e spero solo che, qualunque strada decida di intraprendere, le dia l’opportunità di realizzare i suoi talenti e lo studio approfondito che, sin da piccola, la contraddistinguono.

Una donna di successo come lei: ha ancora un sogno nel cassetto? 

Nella sfera lavorativa ho avuto la fortuna di vedere realizzati molti più obiettivi di quanti ne desiderassi da ragazza. Anche per questo, sto dedicando molte energie alla formazione e alla divulgazione della mia materia a favore delle giovani generazioni, ritenendo fondamentale, per loro, la specializzazione nel commercio con l’estero.

L’Italia è il sesto Paese al mondo per volumi di esportazioni e l’export rappresenta il 40% del Pil nazionale. C’è bisogno di maggiore attenzione da parte di Istituzioni, Università e Imprese per rafforzare le competenze in queste materie. Mi piacerebbe che questa attività di divulgazione, a cui mi dedico con passione, portasse a concreti risultati.

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