Donne in pensione a 65 anni, Camusso: "Ingiustizia"

GENOVA, 26 GIU – ''Penso che sia sbagliato, come era accaduto anche in occasione della proposta per le lavoratrici pubbliche, credo che si perpetui un'ingiustizia per fare cassa e neanche tanta''. E' il commento della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta a Genova per partecipare a un incontro delle donne del Punto G, a dieci anni di distanza dal G8, alla proposta che le donne vadano in pensione a 65 anni.

Secondo la Camusso ''non si puo' costruire un vincolo con le donne perche', a differenza degli uomini, le loro carriere sono discontinue''. Dunque, ''va affrontato il tema della volontarieta' e della possibilita' di uscire'' dal mondo del lavoro, ma, ''senza obblighi fino a quell'eta'''.

La segretaria della Cgil invita anche ad una ''riflessione su quali lavori, si pensi a una lavoratrice a una catena di montaggio e al rapporto tra forza fisica ed eta'''. E' importante, inoltre, ''evitare, come accaduto un anno fa, che si racconti che servono fondi per una politica di conciliazione''.

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