ROMA – L'euro è ormai il simbolo dell'Europa e fa parte della vita quotidiana di 330 miliondi di cittadini europei: come dire e' una storia di successo, nata senza intoppi e soprattutto, nel momento in cui viene messo in discussione, una storia senza ritorno. E' in sostanza questo il messaggio lanciato dal custode della valuta europea, Mario Draghi, dal primo novembre presidente della Bce a pochi giorni dal decimo anniversario dell'introduzione delle monete e delle banconote comuni europee.
Francoforte, in un messaggio redatto nelle diverse lingue dell'unione monetaria con allegato un video sui primi dieci anni di vita della moneta, annuncia una serie di iniziative, a partire dalla 'generazione euro', i ragazzi di eta' compresa fra 9 e 12 anni che vivono nell'Unione europea, per i quali e' in programma un torneo online di 'Euro Run' dal 1 gennaio al 31 marzo 2012. Inoltre domenica 29 aprile 2012 la Bce aprira' le porte al pubblico. Gli interessati potranno conoscere le banconote e le monete in euro in ogni aspetto, dalla storia della moneta alla sua fabbricazione.
La produzione delle banconote in euro, si legge nel rapporto della Bce, avviata nel luglio 1999, ha impegnato 15 officine carte valori sul territorio dell'Unione europea. Per soddisfare il fabbisogno iniziale dei 308 milioni di persone degli allora 12 paesi dell'area dell'euro, al 1 gennaio 2002 erano stati stampati 14,9 miliardi di banconote, un quantitativo sufficiente a coprire la superficie di 15.000 campi di calcio.
Le monete sono state coniate da 16 zecche europee, che hanno impiegato 250.000 tonnellate di metallo per i circa 52 miliardi di pezzi, pari a un valore complessivo di 15,75 miliardi di euro. La sostituzione del contante ha mobilitato il settore bancario, le societa' di trasporto valori, gli esercizi commerciali al dettaglio, i produttori e i gestori di distributori automatici e naturalmente i cittadini.
Malgrado la complessita' dell'operazione, ricorda l'Istituto, l'introduzione del contante in euro si e' svolta senza problemi ed e' stata portata a termine con successo in tutti i paesi dell'area entro la fine del febbraio 2002. Al 1 marzo 2002 erano stati ritirati dalla circolazione oltre 6 miliardi di biglietti e quasi 30 miliardi di monete nelle vecchie valute nazionali. Nella prima meta' del 2011 sono state ritirate in totale dalla circolazione 295.553 banconote in euro falsificate. Rispetto al numero di biglietti autentici in circolazione (in media 13,8 miliardi nel primo semestre del 2011), la quota di falsi si mantiene su livelli molto contenuti, fanno osservare i tecnici di Francoforte.
I tagli maggiormente contraffatti sono quelli da 50 e 20. Nei prossimi anni sara' introdotta una seconda serie di banconote in euro. Nella nuova serie saranno mantenuti gli elementi piu' importanti del disegno della prima serie, dice l'Eurotower, assicurando che l'Eurosistema informera' tempestivamente i cittadini in merito all'introduzione delle nuove banconote.