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Economia in ripresa, l’Fmi esclude il rischio di una nuova crisi globale: “Ma l’Europa è l’anello debole”. Berlusconi: “Noi meglio degli altri”

di Alberto Francavilla |30 Giugno 2010 13:18

Dominique Strauss-Kahn, presidente del Fondo Monetario Internazionale

Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, ha escluso che per il momento ci sia pericolo di una nuova crisi economica. Il numero uno dell’Fmi ha fatto notare che l’economia mondiale è in ripresa ma ha predicato anche cautela, perché rimangono “elevati rischi”, legati soprattutto alla fragilità dei sistemi economici europei, considerati in questo momento “il tallone d’Achille” dell’economia mondiale. Nonostante questo, Silvio Berlusconi ha ribadito per l’ennesima volta dal Brasile che il sistema italiano si è lasciato la crisi alle spalle e che ne “stiamo [noi l’Italia] uscendo meglio degli altri Paesi europei”.

Strauss-Kahn ha spiegato che “la ripresa continuerà e non si avrà una nuova recessione”, anche se i rischi che gravano sull’economia sono ”elevati” e legati soprattutto alla situazione dei bilanci di alcuni paesi e ai problemi legati all’afflusso massiccio di capitali verso alcuni paesi asiatici. L’ipotesi di una seconda recessione inesorabilmente inevitabile è esclusa, ma ”sarebbe ridicolo dire che non ci sono rischi”.

Il presidente del Fondo Monetario Internazionale ha sostenuto che la crescita non è un obiettivo incoerente con quelli di riduzione del deficit e del debito fissati dal G20: ”Tutti devono puntare al consolidamento di bilancio, ma è possibile farlo a differenti velocità. Sarebbe un disastro se tutti i paesi stringessero la cinghia’ contemporaneamente, perché così la ripresa verrebbe totalmente distrutta. L’Europa è la parte più debole dell’economia mondiale, con diversi paesi alle prese con i problemi dell’industria finanziaria”.

Strauss-Kahn ha annunciato che il Fondo sta sviluppando una linea di credito ”preventiva” per i Paesi che hanno bisogno di assistenza finanziaria. L’accesso alla nuova linea di credito richiederà meno “requisiti” rispetto all’esistente “Flexible Credit Line” e consentirà ai diversi Paesi di parteciparvi anche in tandem.

Il vice di Strauss-Kahn, John Lipsky, ha aggiunto che le politiche fiscali varate dai principali governi europei sono appropriate e aiuteranno a stimolare la crescita economica quest’anno, prima di mettere a punto manovre volte alla riduzione dei deficit di bilancio l’anno prossimo: ”I piani per la riduzione dei deficit di bilancio verranno attuati nel 2011. Per quest’anno tutte le politiche fiscali attuate nelle principali economie, compresa la Germania, restano espansive e sono appropriate”. Il Fmi ha previsto in aprile una crescita del pil mondiale del 4,2% nel 2010 e del 4,3% nel 2011.

Intanto Berlusconi, in visita in Brasile, ha dispensato ottimismo: “L’Italia può investire in Brasile perché la crisi è alle nostre spalle e noi ne stiamo uscendo meglio degli altri Paesi europei”. Berlusconi ha spiegato che il sistema bancario è ”solido” e ”le famiglie italiane non hanno fatto come quelle americane: hanno consumato ma hanno anche risparmiato”.

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