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Enel chiude il 2019 con un utile netto ordinario di 4,8 miliardi di euro

ROMA – L’Enel chiude il 2019 con un utile netto ordinario di 4,8 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto all’anno precedente (circa +0,7 miliardi di euro) in linea con le attese del gruppo. Lo comunica la società elettrica dopo il cda. Il dividendo proposto all’assemblea è pari a 0,328 euro per azione (rispetto a 0,28 euro per azione distribuito l’anno precedente), superiore al dividendo per azione minimo garantito che era stato stabilito a 0,32 euro ad azione.

I ricavi del 2019 ammontano a 80.327 milioni di euro (+6,3%), con un incremento – precisa la nota – principalmente attribuibile alle attività di Infrastrutture e Reti, in particolare in America Latina, per il contributo di Enel Distribuição São Paulo in Brasile e per la risoluzione di temi regolatori pregressi in Argentina, nonché alle attività di Generazione Termoelettrica e Trading in Italia per le maggiori attività di trading e per gli effetti connessi all’applicazione delle recenti interpretazioni dell’IFRIC.

L’Ebitda sale a 17.704 milioni di euro (+8,3%), l’EBITDA ordinario a 17.905 milioni di euro (+10,8%) al netto delle partite straordinarie dei periodi a confronto: l’incremento è guidato dalle Infrastrutture e Reti in America Latina, che beneficiano del risultato di Enel Distribuição Sao Paulo e della risoluzione di temi regolatori pregressi in Argentina, nonché dall’incremento dei margini nelle attività di Generazione Termoelettrica e Trading in Spagna e in Brasile. L’indebitamento finanziario netto a 45.175 milioni di euro (+9,9%), in aumento principalmente per effetto degli investimenti del periodo, dei tassi di cambio sfavorevoli e per la prima applicazione dell’IFRS 16. 

 

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