Nel 2023 il Gruppo Enel ha avviato quasi 200 progetti in tutto il mondo a tutela della biodiversità, di cui 57 sviluppati in partnership con enti governativi, organizzazioni non governative e università.
Obiettivo: proteggere gli organismi viventi, dalle piante agli animali, attraverso iniziative innovative che generano un impatto positivo sull’intero ecosistema.
I progetti spaziano dalle attività di ripristino ecologico e riforestazione in prossimità delle aree dove sorgono reti e centrali, per un totale di 8.343 ettari di terreno interessati, agli interventi nei cantieri volti alla conservazione e al monitoraggio delle specie autoctone.
Con beE-Diversity, ad esempio, il Gruppo ha realizzato un vero e proprio corridoio nazionale degli insetti impollinatori. Il progetto ha previsto l’installazione di arnie e nidi per api mellifere e per insetti selvatici in 14 siti aziendali, monitorati da remoto e ben distribuiti su tutto il territorio nazionale, con la finalità di proteggere questi insetti di cruciale importanza per il nostro ecosistema.
Un’altra iniziativa di rilievo dal punto di vista ambientale è quella realizzata in Italia, nella Bergamasca, a tutela della trota marmorata del fiume Brembo. Con un piano meticoloso che include monitoraggio, riproduzione artificiale e rilascio di tali esemplari nel bacino del fiume Serio, questo progetto punta a ripristinare la presenza di questa specie preziosa nei corsi d’acqua. Ogni fase, dall’incubazione alla crescita in vasca, è progettata per garantire la riproduzione della trota marmorata e il ripristino della biodiversità acquatica.
Sempre in Italia Enel, in collaborazione con la Lipu di Rende e Ispra, ha messo a punto un piano per favorire il ritorno della cicogna bianca in Calabria attraverso l‘installazione di nidi artificiali su pali e tralicci elettrici. Dal 2003, un gruppo di volontari monitora i siti di nidificazione per garantire la tranquillità delle cicogne e raccogliere dati sulla loro biologia riproduttiva. Questo intervento, attivo da oltre due decenni, ha contribuito a un costante aumento della presenza della specie nella regione.
Non meno rilevante il progetto per salvare un altro uccello in via d’estinzione: il gallo cedrone dei Pirenei.
Collisioni con le reti elettriche, gestioni forestali non sostenibili, aumento di predatori ed erbivori e turismo eccessivo sono tra i principali fattori di rischio per la sopravvivenza del volatile. Proprio per questo Enel, in Spagna, ha avviato in collaborazione con Paisatges Vius e il Dipartimento di Biodiversità della Catalogna un progetto che ha permesso di installare sulle reti elettriche, attraverso dei droni, dei segnalatori anticollisione allo scopo di garantire la sopravvivenza di questi animali.
Un progetto simile è stato portato a termine in Colombia. Qui il Gruppo, nell’ambito dei lavori di modernizzazione delle sue reti di alta tensione, ha installato nelle zone di Muña-Sauces e Zipaquirá-Ubaté ben 240 dispositivi anti collisione in prossimità di aree d’interesse naturalistico per tutelare l’avifauna.
Progetti che dimostrano l’impegno di Enel nella salvaguardia degli ecosistemi e delle specie minacciate, con azioni concrete che uniscono tecnologia e natura.
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