Enel presenta nella giornata di oggi, lunedì 18 novembre, il Piano Strategico di Gruppo 2025-2027 ai mercati finanziari e ai media. Il piano di dismissioni è stato completato con successo.
Il Gruppo si è rifocalizzato sui core business e sugli investimenti a più elevata redditività, migliorando la produttività e la struttura del capitale;
L’indebitamento è stato ridotto in linea con gli obiettivi previsti, creando le condizioni per una crescita di lungo periodo, sostenibile e più profittevole. Il Gruppo è ora pronto a iniziare un nuovo capitolo di crescita sostenibile.
Nei prossimi anni l’elettricità continuerà a svolgere un ruolo di primaria importanza nella transizione energetica, con un aumento dei consumi guidato dall’elettrificazione. In questo contesto, si prevede che le rinnovabili crescano ulteriormente e che i sistemi elettrici continuino ad avere bisogno di tecnologie baseload e di flessibilità per soddisfare la domanda in qualsiasi ora del giorno e ridurre la volatilità dei prezzi.
Le reti di distribuzione continueranno a svolgere il ruolo di abilitatore della transizione energetica e richiederanno maggiori investimenti per accogliere la crescente capacità da fonti rinnovabili, oltre che garantire una maggiore resilienza agli eventi meteorologici estremi, che sono sempre più frequenti e intensi e che, per effetto del cambiamento climatico, sono diventati la nuova normalità.
In questo scenario, sarà necessario definire nuovi assetti dei mercati elettrici e quadri regolatori adeguati per remunerare gli investimenti e sostenere la crescita delle rinnovabili e delle reti.
Nel Piano Strategico 2025-2027, il Gruppo conferma il proprio focus su tre pilastri:
Tra il 2025 e il 2027 il Gruppo ha pianificato investimenti totali lordi pari a circa 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al precedente Piano Strategico, allocati tra le geografie in proporzione al relativo contributo all’EBITDA. Le principali aree di investimento saranno quindi:
Nel Piano 2025-2027 gli investimenti lordi nelle Reti si prevedono pari a circa 26 miliardi di euro, in crescita del 40% rispetto al precedente Piano. È previsto che circa il 78% degli investimenti totali nelle Reti sarà allocato in Italia e Spagna, Paesi caratterizzati da quadri regolatori favorevoli a incentivare gli investimenti, e circa il 22% sarà allocato in America Latina. In particolare, il Gruppo prevede di investire:
Si prevede che l’incremento degli investimenti nelle Reti porti la Regulated Asset Base (RAB) del Gruppo a circa 52 miliardi di euro nel 2027 rispetto a circa 43 miliardi di euro stimati nel 2024.
Grazie a questi investimenti, si prevede che le reti elettriche del Gruppo saranno più resilienti, digitalizzate ed efficienti. Inoltre, il Gruppo proseguirà con impegno l’attività di advocacy per favorire quadri regolatori che supportino il ruolo centrale svolto dalle reti nella transizione energetica.
Per effetto degli investimenti destinati alle Reti, si prevede che queste contribuiranno per circa il 40% all’EBITDA ordinario di Gruppo nel 2027.
Nel Piano 2025-2027 gli investimenti lordi nel Business Integrato si prevedono pari a oltre 16 miliardi di euro.
Nelle Rinnovabili si prevede di investire circa 12 miliardi di euro, con un’allocazione del capitale flessibile e un approccio selettivo volto a massimizzare i rendimenti e ridurre al minimo i rischi, cogliendo anche opportunità brownfield con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la redditività.
Si prevede di aggiungere circa 12 GW, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), raggiungendo un totale di capacità rinnovabile installata di circa 76 GW nel 2027.
Si prevede che la produzione totale di energia rinnovabile del Gruppo aumenterà di oltre il 15% nel periodo di Piano su tutte le geografie, principalmente in Europa e negli Stati Uniti, che contribuiranno per circa il 55% alla produzione totale di energia rinnovabile del Gruppo nel 2027.
Gli investimenti lordi nelle Rinnovabili, da un punto di vista geografico, saranno allocati:
Nel Piano 2025-2027 gli investimenti lordi nel segmento Clienti saranno pari a circa 2,7 miliardi di euro, di cui circa l’85% nei Paesi in cui il Gruppo ha una presenza integrata offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi.
Il Gruppo prevede di aumentare la propria base clienti nel mercato libero dell’elettricità in Italia e Spagna a oltre 19 milioni nel 2027.
Si prevede che l’EBITDA ordinario di Gruppo cumulato nel periodo di Piano supererà i 70 miliardi di euro, di cui circa il 90% (circa 64 miliardi di euro) deriverà da attività regolate o contrattualizzate, riducendo i rischi e migliorando la visibilità sui risultati futuri. Nello specifico, si prevedono:
Nel 2027, il Gruppo prevede di ottenere efficienze pari a circa 1,5 miliardi di euro rispetto alla baseline 2022, aumentando l’obiettivo di circa 500 milioni di euro rispetto al Piano precedente, continuando l’ottimizzazione di processi e l’internalizzazione di attività esterne.
Inoltre, efficienze e creazione di valore potranno essere ottenute anche attraverso l’innovazione e nuovi modelli di business. Nello specifico, il Gruppo sta costituendo una NewCo che avrà lo scopo di consolidare gli asset di connessione esistenti e quelli nuovi, sia di proprietà che di terzi, gestendo attività di Operation and Maintenance (O&M) e di costruzione. Inoltre, il Gruppo sta definendo modelli di business per generare valore nel settore in forte crescita dei Data Center, per cui si prevedono soluzioni ottimizzate di connessione alla rete e offerte integrate di energia rinnovabile. I relativi potenziali benefici economici non sono inclusi nel Piano 2025-2027.
L’equilibrio finanziario continuerà a guidare la strategia del Gruppo. Grazie ai risultati raggiunti e al completamento del piano di dismissioni rimodulato lo scorso anno, il Gruppo ha conseguito il suo obiettivo di riduzione della leva finanziaria, con un rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA atteso a circa 2,4x a fine 2024, rispetto a 3,1x nel 2022, un livello molto inferiore a quello dei peer (con una media del settore pari a 3,1x).
La solidità finanziaria raggiunta offre al Gruppo la flessibilità necessaria per cogliere le opportunità di mercato, finanziare le proprie ambizioni di crescita e massimizzare la remunerazione degli azionisti. Al termine del periodo di Piano, si prevede che il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA si attesterà a circa 2,5x, mantenendosi pertanto ben al di sotto della media di settore.
Inoltre, anche grazie alla minore esposizione nei confronti delle geografie non core e al costante ricorso alla finanza sostenibile, si prevede che il costo complessivo dell’indebitamento lordo diminuirà fino al 3,9% nel 2027.
Si prevede che nel 2027 le fonti di finanza sostenibile rappresenteranno circa il 75% dell’indebitamento lordo totale, con un incremento di 5 punti percentuali rispetto all’obiettivo del Piano precedente.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, il Gruppo intende proseguire con la riduzione delle proprie emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, in linea con l’Accordo di Parigi e con lo scenario di 1,5°C, come certificato dalla Science Based Targets initiative (“SBTi”).
Nello specifico, il Gruppo conferma l’obiettivo di chiudere tutti i rimanenti impianti a carbone entro il 2027, previa autorizzazione delle autorità competenti. Per quanto riguarda la riconversione degli impianti a carbone, il Gruppo valuterà le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione. Il Gruppo conferma la sua ambizione di raggiungere zero emissioni in tutti gli Scope entro il 2040. Inoltre, lungo questo percorso, il Gruppo continuerà a salvaguardare il tessuto socio-economico attraverso il proprio piano di Just Transition.
Si prevede che l’EBITDA ordinario del Gruppo aumenti a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro nel 2027, con un CAGR (Compound Average Growth Rate) di circa il 7% rispetto ai 17,3 miliardi di euro del 2022.
Si prevede che l’Utile netto ordinario del Gruppo aumenti a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro nel 2027, con un CAGR di circa l’11%3 rispetto ai 4,3 miliardi di euro del 20224.
La visibilità sui risultati finanziari di Gruppo del 2024 consente di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti di Enel la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,46 euro per azione, superiore al dividendo per azione (“DPS”, Dividend Per Share) fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente Piano.
Nel periodo 2025-2027, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario del Gruppo. Rispetto alla precedente politica dei dividendi, è stato inoltre rimosso il vincolo del raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
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