Engineering, 2013 eccellente, 2014 ulteriore crescita. Alberto Nosari report

Engineering, 2013 eccellente, 2014 ulteriore crescita. Alberto Nosari report
Engineering, 2013 eccellente, 2014 ulteriore crescita. Alberto Nosari report

ROMA – C’è Engineering, leader italiano nel settore del software e servizi IT, all’esame della Lettera all’Investitore di questa settimana (leggi qui), il report online di Alberto Nosari, bilancio 2013 e prospetti per il 2014. Engineering si prepara a doppiare l’eccellente 2013 spingendo l’acceleratore sullo sviluppo esogeno con focus sull’estero. Il 2013 si è infatti chiuso con una lunga serie di record poiché il giro d’affari è andato oltre il milione di dollari (+6%) e l’Ebitda ha superato i 100 milioni di euro, con margini al 12,6 per cento, mentre l’utile netto ha varcato con slancio i 50 milioni e la disponibilità finanziaria è balzata a quasi 40 milioni.

Una base di partenza sulla quale si innesteranno le iniziative di sviluppo esogeno creando le condizioni per un’accelerazione dello sviluppo. Le proiezioni sul 2014 indicano infatti una crescita prossima al 6% a livello organico, con ricavi superiori agli 860 milioni, e un Ebitda in progresso a circa 105 milioni con margini stabili. Il tutto, chiaramente, senza considerare l’apporto delle componenti esogene che dovrebbero permettere al gruppo di conseguire una crescita a doppia cifra.

Risultati resi possibili merito una strategia chiara e ben definita che si può così riassumere, come sottolinea Paolo Pandozy, amministratore delegato di Engineering: “Consolidare, rafforzandola, la quota di mercato in Italia; estendere all’Europa la piattaforma per le banche ove siamo leader assoluti in Italia; sfruttare il differenziale costi/opportunità con il Nord Europa agendo con la formula del near shore; spingere l’acceleratore sui Paesi emergenti”.

Iniziative grazie alle quali “garantirci uno sviluppo superiore a quello organico medio annuo che prevediamo in linea con gli ultimi esercizi, senza però intaccare una redditività al top del settore in Europa. Il tutto – completa il capo azienda – in uno scenario di breve e medio termine che per noi si conferma positivo”. Più in particolare, ricorda Pandozy, “il prossimo biennio sarà per noi molto importante e la dimensione dello sviluppo sarà funzione dell’intensità e del successo delle strategie di sviluppo esogeno sopra indicate poiché dovremmo consolidare i tassi di crescita organica conseguiti anche lo scorso anno”.

Strategia apprezzata dal mercato, che ha messo il turbo ai prezzi di Borsa, sostenuti pure dall’ingresso dei fondi e dai giudizi degli analisti, che hanno rivisto al rialzo i target price confermando la forza delle indicazioni di acquisto anche se permangono alcune criticità a partire dagli effetti di una congiuntura che si conferma difficile nel nostro Paese e senza trascurare il rischio esecuzione di un ambizioso piano di sviluppo internazionale.

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