Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana, giovedì 4 aprile ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti prevista per il 15 maggio 2024 l’adozione di un Piano di Azionariato Diffuso 2024-2026 (“il Piano”) e le relative modalità di provvista, approvando a tal fine anche il Documento Informativo predisposto ai sensi dell’art.114-bis del D.lgs. 24 febbraio 1998, n.58 (“TUF”) e dell’art.84-bis del Regolamento Emittenti Consob.
Tale piano sarà inizialmente implementato per i dipendenti in Italia e poi gradualmente esteso alle società estere, compatibilmente con le legislazioni nazionali, con la finalità di rafforzarne il senso di appartenenza all’azienda e la partecipazione alla crescita del valore aziendale, in linea con gli interessi degli azionisti. Il Piano prevede due assegnazioni annuali (nel 2024 e 2025) di azioni gratuite per un controvalore monetario individuale annuo di 2.000 euro. A ciascuna assegnazione si applica un periodo di lock-up della durata di 3 anni, durante il quale le azioni non potranno essere cedute. Nel 2026 sarà applicata una modalità di co-investimento che prevede, a fronte dell’acquisto di azioni da parte del dipendente, l’assegnazione di azioni gratuite pari al 50% delle azioni acquistate, fino ad un controvalore massimo di 1.000 euro.
Per la quota acquistata dal dipendente si applicherà un lock-up di 1 anno, mentre per le azioni gratuite assegnate un lock-up di 3 anni. Per i Dirigenti partecipanti al Piano Incentivazione Lungo Termine azionario in essere è prevista un’assegnazione annuale simbolica di 1 azione. Nell’ambito del ruolo fondamentale che Eni attribuisce al capitale umano nel proprio percorso di trasformazione ed evoluzione, questa iniziativa si aggiunge al piano di interventi straordinari messi in campo da Eni nell’ottobre dello scorso anno per supportare gli oltre 20 mila dipendenti del gruppo in Italia nel contesto della congiuntura economica sfavorevole.