ROMA, 15 GIU – ''Volevamo restituire qualcosa al Paese, alle famiglie e agli automobilisti. E' un ottimo periodo per l'Eni, dal punto di vista industriale e in Borsa siamo tra i migliori titoli del settore. Per il nostro mercato di riferimento, l'Italia, non e' evidentemente la stessa cosa e abbiamo voluto fare qualcosa''. Spiega così a Repubblica Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, le motivazioni alla base della campagna promozionale che portera' il costo della benzina a 1,60 euro in oltre 3000 stazioni di servizio per i weekend estivi.
''L'idea – aggiunge Scaroni – ci e' venuta ricalcando un'iniziativa simile che nel 1960 fece Enrico Mattei''.
Alla domanda su che cosa possa fare il gruppo Eni epr il PAese oltre allo 'scontone'' sul carburante, Sacroni replica: ''Siamo gia' il piu' grande investitore sul territorio italiano: il nostro piano quadriennale prevede progetti per 8 miliardi di euro. In particolare nel settore petrolchimico che da solo ne vale 2,5 miliardi''.