Eni, utile netto a 6,33mld di euro nei primi 9 mesi del 2012

Eni, utile netto a 6,33mld di euro nei primi 9 mesi del 2012 (Foto LaPresse)

ROMA – Utile netto di 6,33 miliardi di euro per Eni nei primi 9 mesi del 2012, in aumento del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. Solo nel terzo trimestre l’utile, scrive il gruppo Eni in una nota, è aumentato del 40,3%  per un totale di 2,48 miliardi di euro.

Guardando alle continuing operations, l’utile netto ha registrato comunque un balzo a due cifre, salendo a 2,46 miliardi (+38,7% sul 2011). Il risultato, spiega Eni, ha beneficiato della plusvalenza rilevata sulla cessione del 5% della portoghese Galp (288 milioni) e della rivalutazione della partecipazione residua (865 milioni).

Proventi che sono stati però in parte compensati dalla flessione dell’utile operativo (-169 milioni) registrata in particolare nel settore Gas & Power (-594 milioni), ”a causa – puntualizza ancora il gruppo – della rilevazione di oneri relativi a revisioni del prezzo del gas di alcuni contratti di acquisto e di vendita di lunga durata, anche a seguito di lodi arbitrali”.

Tali fattori negativi sono stati parzialmente compensati dall’ottima performance del settore Exploration & Production grazie alla crescita delle produzioni e all’andamento del cambio euro/dollaro e del settore Refining & Marketing che ha beneficiato del miglioramento dello scenario di raffinazione.

Nell’Exploration & Production il terzo trimestre ha infatti registrato un incremento dell’utile operativo adjusted del 10,8% a 4.331 milioni (+15,1% nei nove mesi) trainato dalla ripresa della produzione in Libia e dall’effetto positivo dell’ apprezzamento del dollaro rispetto all’euro.

All’opposto, il settore Gas & Power ha registrato una perdita operativa adjusted di 304 milioni, in peggioramento del 55,1% rispetto al terzo trimestre 2011 a causa della riduzione del risultato del Trasporto internazionale (-52,4% nel trimestre; -30,1% nei nove mesi) che riflette l’effetto della cessione di attività realizzate nel 2011.

“In un contesto di mercato caratterizzato da domanda debole e forte pressione competitiva l’attività Mercato della divisione Gas & Power – spiega l’Eni – ha registrato una maggiore perdita operativa adjusted (-17,6%) principalmente a causa degli effetti negativi di alcune price revision con fornitori e clienti di lungo termine rilevati anche a seguito di lodi arbitrali.

I driver negativi sono stati attenuati dai benefici delle rinegoziazioni di altri contratti di approvvigionamento e dalla ripresa delle forniture libiche. La perdita netta adjusted del settore e’ stata pari a 66 milioni nel trimestre, con un peggioramento di 54 milioni rispetto al terzo trimestre 2011”.

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