Equitalia bye bye entro l’anno, la promessa di Matteo Renzi

Equitalia bye bye entro l'anno, la promessa di Matteo Renzi
Equitalia bye bye entro l’anno, la promessa di Matteo Renzi

ROMA – Equitalia bye bye entro l’anno, la promessa di Matteo Renzi. “Se dovessi scegliere il mio futuro direi che vorrei fare il conduttore”, iniziamo da questa confessione di Matteo Renzi, ospite a Rtl 102,5, dove ha dichiarato la sua passione per il mezzo radiofonico. Una intervista a tutto campo in cui il premier non ha lesinato risposte. Prima di tutto su Equitalia.

“Entro l’anno arriverà il decreto che cambierà il modo di concepire il rapporto tra fisco e cittadini. Equitalia non ci sarà più che non vuol dire che le multe non si pagano più ma cambierà come. Confermo: entro l’anno bye bye Equitalia”. Lo conferma il premier Matteo Renzi rispondendo ad un ascoltatore a Rtl 102.5.

 

“Hanno ridotto tutte le stime di crescita dopo Brexit, ci sarà a breve un rallentamento dell’economia per l’Europa ma nel medio periodo i danni li sentiranno più gli inglesi. Ad esempio noi stiamo provando con Beppe Sala a portare a Milano un pò di istituzioni finanziarie che sono a Londra e stiamo ragionando sull’ipotesi di un passaporto europeo a chi studia alla Bocconi”.

“Dopo Brexit è fondamentale che ci sia più buonsenso in Ue, che le banche tornino a fare prestito agli artigiani e alle a pmi, servono regole più umane per le persone dopo che negli in ultimi anni sono apparse a beneficio degli istituti di credito e della finanza varia. Stiamo discutendo e ragionando ma io penso che si può risolvere tutto con il buonsenso applicando le regole in vigore”, ha dichiarato sulla trattativa Italia-Ue sulle banche.

I correntisti Mps possono dormire tranquilli, è una questione che risale ad una gestione molto discutibile del passato ma ora i correntisti dormano tranquilli, magari qualche banchiere un po’ meno”, ha continuato il premier, legando le ultime stime sulla crescita all’esito del referendum inglese.

“Franceschini al mio posto? I retroscena fanno male…”.  “Lei è fisso sui retroscena, smetti, fa male”. Così Matteo Renzi, a Rtl, ha replicato a Pierluigi Diaco che gli chiedeva dell’ipotesi giornalistica di Dario Franceschini capo del governo al posto di Renzi. “Io non vedo i retroscena – afferma il premier – so che c’è un governo che sta cercando di fare cose concrete: se le fa, bene, altrimenti va a casa. Tutte le fantasmagoriche retroscenate servono solo ad alimentare un dibattito interno che non vedo. Parliamo di cose concrete, tutto il resto è noia”.

“Notti a Villa Pamphilj? Non sanno più a che attaccarsi. “Io dormo o a Palazzo Chigi o a Pontassieve, le riunioni le faccio a Palazzo Chigi come tutti, a Villa Pamphilj ho ricevuto alcuni capi di governo…non sanno più a che cosa attaccarsi. Ma poi mi chiedo alla gente che cosa può interessare”. Così Matteo Renzi, a Rtl, replicando su un articolo del Fatto Quotidiano che sostiene che il premier passi molto tempo, e qualche notte, nella residenza romana. “Vivo nell’alloggio a palazzo Chigi che Berlusconi ristrutturò e fece tutto giallo. Non tocco niente, l’unica cosa che ho portato di mio è un tapis roulant Tecnogym comprato tre anni fa”, ha aggiunto.

Stoccata a D’Alema. “Ci sono stati capitani coraggiosi che hanno fato operazioni discutibili…ogni riferimento a Massimo D’Alema è puramente casuale”. E’ la stoccata che Matteo Renzi, a Rtl, tira all’ex premier e tra i suoi principali critici.

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