Spending review: nella bozza provvedimenti per altri 55 mila a rischio

Pubblicato il 4 Luglio 2012 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La bozza della spending review legge potrebbe salvare altri 55 mila esodati. La bozza del decreto fissa nuovi criteri per garantire l’accesso alla pensione con le vecchie regole. Gli esodati che hanno stipulato un accordo, in sede governativa, per la mobilità e la cassa integrazione straordinaria entro il 31 dicembre ne potranno beneficiare. Questo nonostante alla data del 4 dicembre l’ammortizzatore sociale non era stato attivato.

Se i criteri del decreto legge fossero votati, vi rientrerebbero anche molti degli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. La bozza tutelerebbe anche i lavoratori per i quali era stata autorizzata la prosecuzione volontaria di contribuzione e che maturano i requisiti per la pensione tra il 24° e il 36° mese dal varo del decreto “Salva-Italia”, vale a dire entro il 31 dicembre 2014.

Sarebbero poi tutelati anche i lavoratori che hanno fatto accordi individuali per l’uscita incentivata dall’azienda e che abbiano maturato i requisiti per la pensione entro lo stesso periodo, cioè entro 24-36 mesi da conteggiare partendo dal 1° gennaio. La stima dei costi di questa nuova misura si aggira intorno ai 4 miliardi di euro negli anni 2014-2020 secondo il Sole 24Ore, stima effettuata partendo dai 5 miliardi di euro del periodo tra il 2013 ed il 2019 stimati per i 65 mila esodati già “salvati”.