Exor vende la storica sede della famiglia Agnelli, nuovi uffici al Lingotto

TORINO – Il palazzo storico degli Agnelli, dove sono cresciuti Gianni, Maria Sole e Susanna, ai tempi di “Vestivamo alla marinara”, non è più della famiglia. L’immobile al numero 26 di corso Matteotti a Torino è stato venduto per 18,2 milioni di euro. Per Exor, la finanziaria del gruppo, vuole dire ”una significativa plusvalenza”, ma anche un segnale sulle radici a Torino dopo le polemiche dei mesi scorsi sul trasferimento della sede a Detroit.

La holding si sposterà a settembre al Lingotto, dove già sono insediate Fiat e Fiat Industrial: diventerà questo il quartiere generale del gruppo e qui si concentreranno tutte le attività economiche e finanziarie, ma anche quelle culturali. Al Lingotto si trova infatti la Pinacoteca, dedicata a Gianni e Marella e si trasferirà anche la Fondazione Agnelli. ”E’ un modo per razionalizzare e semplificare il lavoro e la rappresentanza”, ha spiegato nei mesi scorsi John Elkann.

Al Lingotto si è riunita già giovedì la famiglia che venerdì approverà il bilancio annuale dell’accomandita Giovanni Agnelli e C. Due intense giornate torinesi per i circa 50 esponenti della famiglia, con una fitta agenda di appuntamenti, tra i quali la visita al Museo del Risorgimento, rinnovato in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e al cantiere del nuovo stadio della Juventus, che sarà inaugurato in estate.

Dopo l’analisi delle attività sociali e culturali della famiglia, domani l’assemblea della cassaforte farà il punto sulle principali società partecipate e sulle attività del gruppo: interverrà Sergio Marchionne per Fiat e Industrial, Enrico Vellano, responsabile amministrazione e finanza di Exor, ma anche, per la prima volta, Chris Kirk, amministratore delegato di Sgs.

Gestione cookie