NEW YORK – Facebook chiude il secondo trimestre con ricavi in aumento del 42% a 13,2 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti [ App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, – Ladyblitz clicca qui – Cronaca Oggi, App su Google Play ], che scommettevano su 13,4 miliardi.
Delude anche la crescita degli utenti, saliti dell’11% a 1,47 miliardi di amici al giorno, meno delle attese del mercato che prevedeva un aumento del 13% a 1,48 miliardi. L’utile netto si è attestato a 5,1 miliardi di dollari. I risultati sotto le attese affondano il titolo Facebook in Borsa, dove arriva a perdere il 10%.
Intanto dalla Cina, sempre per Facebook, arriva una brutta notizia. Il paese ha infatti deciso di fare retromarcia ritirando l’approvazione che avrebbe consentito a Facebook di fondare una propria sussidiaria asiatica.
Sarebbe stato ufficialmente un hub per l’innovazione e un centro di consulenza. Ma in realtà l’obiettivo di Mark Zuckerberg era mettere un piede in un mercato troppo importante per essere ignorato, anche se Facebook è ancora bloccato in Cina.
Facebook aveva richiesto di fondare Facebook Hongkong Ltd nella provincia di Hangzhou. Per diverse ore, l’operazione sembrava andata a buon fine: un database del governo segnalava il via libera delle autorità. L’entusiasmo è però durato poco: l’approvazione è prima scomparsa e poi ritirata. Negli stessi minuti, sono spariti alcuni articoli sui media cinesi che citavano la Facebook Hongkong Ltd.
Secondo una fonte citata dal New York Times, il ritiro non rappresenta una decisione definitiva. Ma rende comunque molto improbabile che Menlo Park riesca a concretizzare il proprio piano. La retromarcia sarebbe arrivata perche’ l’autorita’ nazionale che regolamenta il settore avrebbe lamentato il fatto di non essere stata consultata dalle istituzioni locali, la provincia di Zhejiang, dove si trova Hangzhou.
