Febbre Facebook, la Silicon Valley spinge la “bolla” dei social network

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 20:08| Aggiornato il 9 Giugno 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I sintomi della ripresa economica arrivano insistenti dalla Silicon Valley americana e così, come la crisi del 2008, anche la rinascita ha i connotati della globalità. Sintomi in California ma gli echi sono sui mercati finanziari di tutto il mondo. Con una caratteristica: la nuova “bolla” riguarda internet, in particolare i social network e la tecnologia applicata al web. Con le dovute cautele però: la parola “bolla” evoca qualcosa che scoppia, evoca lo scenario della prima bolla di internet, quella scoppiata nel 2000; ricordo ancora più fresco, la “bolla” immobiliare del 2008 dalla quale a stento stiamo uscendo.

I segnali riguardano da vicino anche l’Italia. Il mondo dell’high tech è in subbuglio, le ultime notizie di acquisizioni riguardano Value Team, società italiana che offre consulenza e servizi di ingegneria applicata alle telecomunicazioni. La società è stata appena acquistata dalla giapponese Ntt Data, un’operazione da 250 milioni di dollari, riferisce Nikkei.

Prima ancora il colosso sopravvissuto al crack del 2000, Yahoo!, aveva acquistato Into Now, società specializzata nel networking. Le notizie dell’ultima bolla riguardano ovviamente da vicino la “madre” di tutti i social network, Facebook: la sua valutazione si è quadruplicata negli ultimi 12 mesi attestandosi sui 50 miliardi di dollari. Il tutto ben prima del debutto in Borsa del social network che potrebbe avvenire nel 2012, a dimostrazione di quanto febbricitanti siano i mercati in questo periodo. Sperando che la bolla, stavolta, si fermi prima di scoppiare.