X

Fassina: “Parlamento corregga ddl lavoro o è disastro per la democrazia”

di Daniela Lauria |2 Aprile 2012 20:47

ROMA – ''Se il Parlamento dicesse 'del testo sul lavoro non possiamo occuparcene, dobbiamo approvare per forza quello che ha deciso il governo', sarebbe un disastro per la democrazia''. Lo ha detto il responsabile economia e lavoro del Pd, Stefano Fassina, alla presentazione del suo libro 'Il lavoro prima di tutto', alla quale hanno partecipato Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Giorgio Guerrini e Giampaolo Galli.

Fassina ha obiettato alla tesi sostenuta dal direttore di Confindustria, Galli, secondo il quale dalla crisi si puo' uscire con riforme sul lato dell'offerta. ''Le riforme sul lato dell'offerta – ha detto l'esponente del Pd – sono necessarie ma non sufficienti''.

Qui Fassina ha rimproverato alle ''classi dirigenti di difendere degli interessi legittimi, che pero' sono autolesionisti'' e danneggiano ''sia il Paese che l'economia'', come e' il caso dell'insistenza sulle richieste di abbassare il costo del lavoro.

''Certamente, con questa formulazione dell'art.18 – ha proseguito – non c'e' da parte delle imprese la volonta' di fare licenziamenti di massa; c'e' pero' la volonta' di intaccare il potere contrattuale dei sindacati, per poi abbassare il costo del lavoro. Questo non e' eversivo, pero' e' fallimentare''.

Di qui l'appello di Fassina a modificare in modo condiviso la riforma del mercato del lavoro in Parlamento: ''Perche' – si e' domandato – dovrebbe essere una tragedia se il Parlamento intervenisse modificando il testo come dicono i segretari dei partiti?''.

Se, anzi, le Camere rinunciassero a qualsiasi intervento, ha detto Fassina, ''sarebbe una tragedia per la democrazia''. ''Non c'e' alcuna sfida – ha proseguito – tra governo e Parlamento, tra governo e parti sociali, o tra queste e il Parlamento. Tutti questi soggetti sono responsabili''.

''Ha ragione Bersani – ha concluso Fassina – quando dice di trovare una soluzione condivisa. Si puo' trovare una soluzione ragionevole, che fa bene al Paese e all'economia'' prendendo spunto dal modello tedesco.

Scelti per te