Fassina: “Rivedere i percorsi di riduzione dei debiti pubblici”

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''E' incomprensibile l'ostinazione autolesionistica della cancelliera Merkel. L'accordo raggiunto nel luglio del 2011 al vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue, prevede la possibilita' di utilizzare i prestiti del fondo salva-Stati anche per il sostegno delle banche in difficolta'. Ormai, dovrebbe essere chiaro a tutti che i percorsi di riduzione dei debiti pubblici definiti nell'area Euro sono irrealistici''. Lo dichiara Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Partito Democratico.

''Gli obiettivi sono irraggiungibili – spiega – a causa della recessione provocata da manovre di finanza pubblica eccessive e quindi autodistruttive. Gli appelli alla crescita sotto i vincoli di finanza pubblica oggi vigenti nell'area Euro sono retorici e senza prospettive. E' necessario e urgente ridefinire collegialmente i percorsi di riduzione del debito. Altrimenti, oltre a peggiorare le condizioni di finanza pubblica, si continua a distruggere l'economia reale, ossia imprese e occupazione. Una spirale soffocante per l'economia, l'europeismo e la democrazia'', conclude.