
Fattura elettronica e privacy, farmacisti e medici saranno esonerati

ROMA – L’obbligo di fatturazione elettronica tra privati viene confermato a partire dal primo gennaio, ma non per tutti. Per medici e farmacisti, possessori di dati sanitari ‘sensibili’ e già operativi, almeno per quanto riguarda i titolari delle farmacie, con gli scontrini elettronici, non scatterà. E’ questa la soluzione di compromesso individuata da governo e maggioranza dopo il rilievi avanzati dal Garante per la Privacy sulla fattura elettronica. Eliminarla o rinviarla a data da destinarsi costerebbe infatti troppo per le casse dello Stato, considerando il recupero di gettito stimato, pari ad oltre 1,9 miliardi di euro, già a bilancio per il prossimo anno.
Allo stesso modo creerebbe un buco miliardario anche l’estensione delle sanatorie fiscali agli avvisi bonari per omesso versamento. L’ipotesi, accarezzata per rendere più ampie le maglie della pace fiscale, sembra ormai tramontata, ancora una volta per motivi puramente finanziari. Esattamente come la norma sul saldo e stralcio per i contribuenti in difficoltà economica che potrebbero vedersi annullate anche le cartelle superiori al limite dei 1.000 euro finora previsto nel provvedimento. Nonostante la volontà espressa di alcuni esponenti della Lega di inserirla nel corso parlamentare del decreto, al momento della misura non si è vista traccia.
L’obbligo di emettere fattura elettronica può essere considerata una vera e propria rivoluzione, che porta notevoli vantaggi sia per le aziende, sia per l’Agenzia delle Entrate. Per utilizzare questo nuovo metodo sarà necessario dotarsi di un software apposito per la compilazione della fattura elettronica. Oggi il mercato ne propone vari, alcuni dei quali hanno la possibilità di essere arricchiti a piacere, con tutte le funzioni più utili da valutare caso per caso.
Tutti i soggetti coinvolti in questa rivoluzione potranno avere numerosi vantaggi dall’adozione della fatturazione elettronica. Si tratta infatti di un metodo più rapido e meno costoso dal precedente; oltre a questo le fatture in formato digitale potranno essere conservate sul cloud, o sul server aziendale, senza la necessità di avere a disposizione dello spazio fisico in cui archiviare, per 10 anni, tutti i documenti cartacei di un’impresa. Sono tante le aziende che hanno già adottato questo nuovo metodo di fatturazione, anche tra quelle per cui non vale ancora l’obbligo. Si tratta di una scelta intelligente grazie ad una più rapida gestione delle fatture, oltre alla possibilità di godere di un rapporto privilegiato con l’Agenzia delle Entrate. Fatturare solo attraverso il Sistema di Interscambio infatti consente di verificare rapidamente il fatturato di un’azienda, ma anche di gestire con grande efficienza le eventuali pendenze, si pensi ad esempio agli acconti IVA e alle eventuali restituzioni di importanti somme da parte dell’Agenzia a favore dell’azienda.