La conferma che la Federal Reserve si appresta a ridimensionare la liquidità immessa sui mercati infiamma gli spread: il premio di rendimento dei Btp decennali sui bund tedeschi chiude a 288 punti base. Mercoledì Ben Bernanke aveva detto che l’economia americana sta migliorando. Motivo per cui, se il tasso di disoccupazione dovesse calare al 6,5% nel 2014 si potrebbero anche ridurre gli acquisti di Bond già alla fine di quest’anno, per interromperli definitivamente a metà 2014. Il che vuol dire chiusura dei rubinetti di denaro a basso costo per il mercato.
Giovedì nero anche per le Borse europee: l’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha ceduto il 2,97%, che equivale a 230 miliardi di capitalizzazione bruciati in una seduta. Piazza Affari, con un calo del 2,95% dell’indice Ftse All share, ha ‘perso’ da sola oltre 11 miliardi. E domani potrebbe andare peggio, come spiega il Sole 24 Ore:
Venerdì 21 giugno è il solstizio d’estate. Si cambia stagione. Ed è una giornata interessante anche sui mercati finanziari perché cade il cosiddetto “venerdì delle tre streghe”. Di cosa si tratta? È il giorno in cui vanno a scadenza molti contratti derivati: ci riferiamo a future, opzioni e compagnia bella. Milioni di controparti nascoste dietro computer decidono che posizione prendere sulla propria precedente scommessa per prossimi uno/tre mesi (sono queste le durate standard di questi contratti).