Federalberghi minaccia: “Se sale l’Iva, declassiamo tutti i 5 Stelle”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2019 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA
Federalberghi contro l'aumento dell'Iva

Un albergo a 5 stelle (Ansa)

ROMA – “Basta tasse sul turismo e sul lusso. Ci auguriamo davvero che non accada, ma se l’Iva fosse rimodulata e salisse al 22% per gli hotel di alta fascia, abbiamo già pronta una contromossa. Declasseremo tutti gli alberghi a 5 stelle per risparmiare quel famoso 10% di cui si parla. L’Italia si troverà a non avere più alberghi a 5 stelle. Non sta né in cielo né in terra accomunare i tartufi agli hotel di lusso”. Lo dice all’ANSA il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca dal TTG Travel Experience di Rimini, commentando le indiscrezioni su un possibile intervento in manovra.

“Oggi sono 500, potremmo tornare a 80”

“Torneremo alla situazione di anni fa: in Italia c’erano meno di 80 hotel di lusso perché avevano l’Iva altissima. Oggi sono più di 500, ma siamo pronti a scendere di nuovo a meno di 80. Tanto a noi delle stelle italiane non ci interessa… Ma che un nuovo governo come prima azione penalizzi i prodotti di lusso che siamo in grado di esprimere per abbassare l’Iva sui pannolini mi sembra una cosa solo populista. Giustissimo abbassarla, ma trovino i soldi da un’altra parte”, sottolinea Bocca.

“Continuiamo a favorire bed breakfast e affitti brevi, continuiamo a non stanare gli abusivi e tassiamo solo gli imprenditori. Mi auguro che il ministro del Turismo Dario Franceschini che è anche capo delegazione del Pd su questo punto tenga botta”, aggiunge Bocca.

“Ci avevano assicurato che non avrebbero toccato l’Iva – dice il presidente degli albergatori italiani – e invece mi dicono che ieri il ministro delle Finanze in audizione ha detto ‘non si tocca ma la rimodulazione perché no?’ Basta giocare sull’equivoco tra l’aumento e la rimodulazione… Continuiamo a sentirci dire che l’Italia deve puntare sulla qualità e poi la parola lusso sembra essere un peccato. Ogni volta che si parla di lusso ti vengono in mente le tasse. Abbiamo già visto cosa ha fatto il governo Monti: ha messo le tasse sulle barche e le barche sono scappate, poi hanno messo i superbolli sulle macchine. Basta penalizzare alberghi che, attirando clientela di lusso, portano grande indotto alle destinazioni. Tra l’altro con i prezzi più alti delle camere portiamo più Iva anche con il 10%”.

Il ministro Franceschini: “Aumento non esiste e non esisterà”

“Non capisco perché mettere in allarme un intero settore strategico per il nostro Paese come il turismo. Lo ha già detto con chiarezza al Ttg di Rimini la sottosegretaria Bonaccorsi e lo ripeto per stroncare queste voci: l’aumento dell’Iva dal 10 al 22% per hotel e ristoranti non esiste e non esisterà”. Così il ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini. (fonte Ansa)