Federalismo, Calderoli: aumenta l’Irpef, ma non per le prime fasce di reddito
L’aumento delle addizionali Irpef previste dal testo del Federalismo che ha avuto oggi il primo via libera in Cdm non riguarderà le prime due fasce di reddito (dipendenti e pensionati) e potrà arrivare fino ad un massimo del 3% (0,9% allo Stato e 2,1% alle Regioni). Lo ha spiegato il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, lasciando Palazzo Chigi.
Mentre ”non si potrà ridurre l’Irap se si è superato lo 0,5%”. Calderoli spiega comunque che ”l’entità dell’Irpef non cambia, si potrà arrivare al 3% compresa la disponibilità delle Regioni del 2,1%”. Gli aumenti inizieranno a partire dal 2013 e le Regioni potranno esercitarli ”in maniera progressiva, solo su alcuni scaglioni di reddito”.
Il primo aumento – spiega il ministro – potrà essere dello 0,5% (nel 2013), poi dello 0,9% (nel 2014) e infine a regime, nel 2015, del 2,1%”. Infine anche Calderoli conferma che in Cdm non si e’ parlato di nomine alla Consob.