Ferrero rinuncia a Cadbury, Londra preoccupata per offerta Kraft

L’uscita di scena di Ferrero sull’acquisizione della britannica Cadbury e i malumori inglesi sulle manovre di Kraft
Ferrero lascia la partita sul cioccolato inglese

Il gruppo di Alba Ferrero alla fine ha deciso di fare un passo indietro sull’offerta per la britannica Cadbury.

Negli scorsi mesi la società italiana aveva infatti valutato un’offerta da promuovere insieme all’americana Hershey con lo scopo di cedere a quest’ultima il ramo cioccolato di Cadbury e prendere per sé il ramo delle pastiglie (Halls, Trident e Hollywood).

Niente Opa sul gruppo inglese finito nel mirino ostile di Kraft, l’affare è troppo rischioso e contrario alle regole della casa che ha sempre puntato sulla crescita per linee interne.

In questi mesi si era parlato di famiglia divisa, con il signor Michele contrario e i figli Pietro e Giovanni interessati ad andare a vedere le carte, con la mamma Maria Franca, 70 anni, nel ruolo di mediatrice. Nessuno sa come siano andate esattamente le cose, visto che la famiglia Ferrero e il management hanno steso, come al solito, una cortina di riservatezza. Si sa solo che la decisione è stata presa in un summit della famiglia e, dicono, all’unanimità.

In tanti, comunque, hanno tirato un sospiro di sollievo: l’affare Cadbury era troppo complicato. È vero, l’americana Hershey si sarebbe presa il settore del cioccolato mentre il gruppo albese si sarebbe limitato al solo “pastigliaggio” dove Cadbury è forte con Halls, Trident o Hollywood chewing gum, ma il lavoro da fare era troppo. Cadbury ha il doppio degli addetti, quasi 45mila, di quelli della Ferrero pur con un fatturato superiore, ma non di troppo, di quello albese. Tagli occupazionali inevitabili, quindi, che Ferrero non ha voglia, né l’esperienza, di fare considerando la grande attenzione con cui ha sempre gestito le risorse umane.

Cadbury andrà all’americana Kraft, quindi? Il governo britannico mette le mani avanti. Il responsabile delle Attività produttive e vice premier in pectore, Lord Mandelson, ha riunito oggi, 14 gennaio, investitori istituzionali con alcuni dei maggiori azionisti di Cadbury per ribadire direttamente e con forza che il governo non starà a guardare speculatori decisi solo a far quattrini in fretta ai danni di imprese britanniche.

La convocazione ha un solo obiettivo: mettere nero su bianco quanto Mandelson ha dichiarato in dicembre: «Se pensate di venire qui a fare quattrini rapidamente sappiate che dovrete fare i conti con l’opposizione popolare e del governo inglese». Questo aveva detto rivolgendosi agli speculatori in senso lato e questo riaffermerà guardando negli occhi una significativa rappresentanza di investitori istituzionali. Discorso generale, ci tengono a sottolineare al ministero, del tutto scollegato dal caso Cadbury. In realtà non è così. L’ennesima prova dell’interventismo pubblico del governo Brown.

Gestione cookie