Fiat, accordo alla Regione Piemonte per la cassa straordinaria a Mirafiori

TORINO – E’ stato raggiunto, presso l’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria alle Carrozzerie di Mirafiori, che scattera’ il 14 febbraio e interessera’ per un anno gli oltre 5 mila dipendenti.

L’intesa e’ stata sottoscritta da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri mentre non l’ha firmata la Fiom. ”Non abbiamo firmato l’accordo – spiega il segretario della Fiom torinese, Federico Bellono – perché è strettamente collegato a quello del 23 dicembre su Mirafiori che noi abbiamo fortemente contestato. Non c’è stata alcuna discussione e riteniamo che ci sia stata totale mancanza di rispetto verso le istituzioni.

Non si capisce perché la cassa integrazione straordinaria parta già dal 14 febbraio anziché utilizzare per qualche tempo quella ordinaria che era ancora disponibile e non sono nemmeno ancora chiari i criteri della rotazione. Avremmo voluto inoltre sapere che cosa accadra’ il 15 febbraio 2012 quando scadrà la cassa straordinaria: la Fiat non ci ha dato risposte e questa è una ulteriore conferma sull’indeterminatezza del suo piano e delle prospettive”.

”La firma di oggi – dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio D’Anolfo – era necessaria e responsabile, ma soprattutto non deve scandalizzare o sollevare inutili polemiche visto che questo stop della produzione era previsto. Si tratta dunque di garantire il giusto sostegno ai lavoratori. Ora però è necessario che l’azienda utilizzi questo periodo per avviare i lavori di ristrutturazione degli impianti di Mirafiori. L’impegno del Lingotto dovrà essere direttamente proporzionale a quel senso di responsabilita’ di cui stanno dando prova sindacati e operai”.

”L’accordo sancisce il primo passo verso la partenza dell’investimento – dichiara il segretario della Fim di Torino, Claudio Chiarle – purtroppo dovremmo passare pur un lungo 2011 che prevede molta cigs e poco lavoro. Sono previsti meccanismi di rotazione per impedire forti scompensi salariali tra i lavoratori e l’avvio dei percorsi formativi durante la cigs propedeutici ad istruire ed illustrare ai lavoratori come saranno le future postazioni di lavoro. E’ un passaggio determinante per toccare con mano come cambiera’ il lavoro attraverso l’investimento sulle nuove linee di montaggio. Dalla Fiat attendiamo un segnale preciso e concreto: l’avvio dei lavori di ristrutturazione degli impianti produttivi per installare le nuove linee. Bisogna, insomma, posare la prima pietra dei lavori previsti dall’investimento di un miliardo su Mirafiori. Questo sarà il passo tangibile e concreto che attraverso l’innovazione tecnologica si riduce la fatica e si migliora la condizione di lavoro”.

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