MILANO – Fiat controlla Chrysler e il titolo vola in Borsa. Il 2 gennaio, in avvio di contrattazioni, il titolo della casa automobilistica italiana balza del 13,37% a 6,74 euro grazie all’accordo per salire al 100% di Chrysler, accolto con molto favore dagli analisti. Rally anche da parte della holding di controllo Exor, che sale del 4,46% a 30,2 euro.
Fiat controlla Chrysler grazie all’acquisizione del 41,5% detenuto dal fondo pensioni Veba per 3,65 miliardi di dollari . In questo modo il Lingotto ha completato l’acquisto della casa automobilistica americana. Per l’acquisizione della quota detenuta dal Veba in Chrysler l’unica parte che Fiat pagherà in cash ammonterà a 1,75 miliardi di dollari e lo farà utilizzando la liquidità disponibile.
«Aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler».
Lo ha detto il presidente di Fiat, John Elkann, dopo l’intesa arrivata al termine di un lungo braccio di ferro. L’accordo ha trovato il favore dei sindacati. Secondo Ferdinando Uliano, segretario nazionale di Fim Cisl:
«L’accordo siglato in queste ore consentirà di procedere alla fusione e integrazione tra Fiat e Chrysler rendendo disponibili ulteriori risorse finanziarie utili per rilanciare tutti gli stabilimenti del Gruppo, con prospettive maggiormente positive per i lavoratori. Ora è indispensabile in tempi brevi procedere ad investire, come annunciato, negli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori e Cassino».
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